Nella valle fantastica tradizioni, prodotti, biodiversità: «Una montagna di emozioni» tratto da QuotidianoCanavese

Due weekend alla scoperta della Valle Fantastica nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Due weekend da non perdere in Valle Soana che coinvolgeranno i tre Comuni: Ingria, Ronco Canavese e Valprato Soana. Ne parliamo con Lorenzo Giacomino che non può che invitare i lettori di QC alla Festa del Pane di Boschettiera: un forno di pietra costruito 150 anni fa, una borgata in montagna, il pane sfornato, una merenda genuina, la fisarmonica e la festa che prende vita.

«Il messaggio che vogliamo dare con Una Valle Fantastica è qualcosa in più di un elenco di iniziative. Non è una
sagra di paese, vuole essere qualcosa di diverso. Una Valle Fantastica è innanzitutto un’esperienza che proponiamo a chi vuole conoscere la Valle più selvaggia del Parco Nazionale Gran Paradiso, quella che non conosce le lunghe file di auto incolonnate come in città. È un’esperienza che offriamo a chi vuole esplorare una montagna diversa, autentica, fatta di natura ma anche di persone, della loro lingua (non c’è volta che Lorenzo non ci ricordi di
essere bilingue, di parlare Francoprovenzale ndr), delle loro usanze, della loro cultura. Una Valle Fantastica è rimanere a bocca aperta come i bambini durante gli spettacoli degli artisti del fuoco a Chiesale durante “Le Masche di Chiesale”. È “camminare leggeri” con la Guida del Parco, arrivare a Boschettiera ed essere accolti dal sorriso della signora Ida, che aspetta gli escursionisti con caffè, tè e biscotti. È improvvisare un ballo con la ragazza del borgo al suono della fisarmonica. È il brivido lungo la schiena che ti sale quando sei disteso al Pian dell’Azaria e le voci alpine del coro si ergono al cielo. Capite che cosa vorremmo trasmettere i prossimi due weekend in Valle Soana?».

Emozioni? «Sì, e credetemi, molte volte gli eventi non riescono a trasmetterle». Qual è la parte più difficile di questo lavoro? «È tutto quello che c’è oltre l’organizzazione di questi eventi. Non è facile fare turismo quassù. Siamo in luoghi con evidenti difficoltà strutturali, siamo in alta quota, d’inverno tutto gela, stiamo ore senza corrente elettrica. Ogni anno qualcuno ci lascia e non tutti i nostri giovani progettano la loro vita in Valle. Il problema è di fondo e a volte ci si sente a disagio a promuovere un territorio così debole». Hai perso l’entusiasmo di un minuto fa? «“Quello lo si perde più volte durante la giornata, poi dentro senti che c’è qualcosa che ti fa continuare».

Cosa? «Qualche settimana fa presentandomi al professor Antonio De Rossi, docente al Politecnico di Torino e presidente dell’Istituto di Architettura Montana mi sono rimaste impresse le sue parole, “Voi in Valle Soana avete tutte le carte in regola per fare bene. Avete qualcosa di particolare. Dovete essere bravi”. Ad esempio questo
mi ha trasmesso un’energia incredibile. Intendo dire che la nostra montagna ha qualcosa di straordinario, che molte volte noi “da dentro” non siamo in grado di vedere. Si tratta di una ricchezza che va oltre le difficoltà di vivere in alta quota (che ci sono e ci saranno). Una ricchezza che abbiamo sotto i piedi e che abbiamo l’obbligo di provare quantomeno a comprenderla. Ne va del nostro futuro, del futuro delle giovani coppie che hanno deciso di vivere quassù».

Una Valle Fantastica è anche questo: «Dire a noi stessi che la ricchezza di cui possiamo vantare arriva dal territorio ed è fatta dalle cose semplici, come dai sentieri, dalle contie (i racconti, le storie) di un tempo, dai vestiti tradizionali che rendono fantastiche le nostre ragazze. Non c’è niente che non abbiamo per poter fare un turismo che sia una risorsa per tutti e che porti i nostri giovani a vivere 365 giorni all’anno in Valle Soana. Lo dobbiamo al ragazzo che vuole diventare Guida alpina. Alla coppia che riaprirà il ristorante della mia borgata scommettendo sulla cucina casalinga. Al cuoco che dopo Ronco ha riaperto un altro locale in alta Valle. Agli amici di Alpette che hanno investito al rifugio Ciavanassa. Ai ragazzi di Pianeta Neve Ski che oggi si dedicano al Piamprato Bike Park. Scoprire la Valle Soana è un’occasione per scoprire una montagna diversa e proprio perché diversa unica».

Diciamo allora perché salire in Valle Soana i prossimi due weekend? «Perché c’è Una Valle Fantastica, è chiaro».

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