«Nuova Sandretto è sana» Ma il sindacato non si fida di Ornella De Paoli

L’amministratore Ventriglia rassicura tutti: «Siamo sul mercato globale»
Bellino (Fiom): «Occupazione bassa, lavorano a turno in 40 su 128 dipendenti»
tratto dalla Sentinella de Canavese di Ornella De Paoli
La nuova Sandretto spa, rinata nel 2014 dopo una lunga e travagliata vicenda, sta ritornando sul mercato globale con nuovi prodotti che garantiranno un futuro all’azienda pontese. L’amministratore unico, Fausto Maria Ventriglia, lo conferma, ma durante l’incontro svoltosi in Regione giovedì, sono, invece, emersi timori per il destino dei lavoratori.
A settembre, infatti, termineranno gli ammortizzatori sociali e, secondo il piano concordato dalla nuova proprietà al momento dell’acquisizione, tutti i dipendenti, oggi in cassa integrazione, dovrebbero essere reintegrati. Erano 140 nel 2013, al momento del passaggio dal gruppo brasiliano Romi alla newco Scout One (nel 2014 diventata Sandretto spa) del gruppo belga Photonike, sono 128 attualmente. Negli ultimi due anni, infatti, 24 sono andati in pensione o in mobilità volontaria, mentre vi sono state 12 nuove assunzioni, soprattutto personale tecnico specializzato nel settore progettazione.
«Adesso l’occupazione è bassa, in media lavorano 40 dipendenti e non tutti i giorni a tempo pieno – osserva Fabrizio Bellino della Fiom Canavese -.Nel corso della riunione è emerso che vi sono delle criticità, il piano industriale ha dei ritardi, ma noi ribadiamo con fermezza che a settembre tutti i lavoratori devono rientrare in fabbrica». Giovedì, al termine dell’incontro tra azienda, sindacati e Regione, l’assessore regionale al lavoro Gianna Pentenero ha proposto un percorso condiviso con le parti sociali per monitorare la situazione e arrivare a settembre con una soluzione in grado di garantire la piena occupazione, fissando il primo appuntamento al 14 aprile.«La Regione – spiega Pentenero – ha il dovere di difendere la proprietà del marchio, attualmente detenuto da FinPiemonte, e di verificare che l’azienda resti sul territorio, salvaguardando i posti di lavoro». «Parte una fase di monitoraggio a scadenze più ravvicinate degli incontri già previsti, e contiamo di arrivare a settembre con idee chiare e condivise per affrontare la fine degli ammortizzatori sociali– afferma Ventriglia – Abbiamo molti progetti e ottimi prodotti nuovi da lanciare sul mercato» . I prodotti nuovi sono la gamma di presse per lo stampaggio della plastica Serie Dieci,
che sarà completata entro giugno, e le innovative stampanti 3d,che saranno commercializzate a partire da marzo. Ma nel futuro della Sandretto vi sono anche nuove attività: mini zuccherifici, impianti per la produzione di bioplastiche, collaborazioni per la ricerca.
Ornella de Paoli