Pont, Associazione Culturale Tellanda presenta: “Le storie del Silenzio”

L’Associazione Culturale Tellanda di Pont informa che da Sabato 2 marzo dalle

ore 10 alle 12 presso l’Ufficio Turistico di Pont potrete trovare il il nuovo libro “Le storie del Silenzio”.

Perché “Le storie del silenzio”?

L’incipit del libro dice: “C’è un filo sottile che unisce il reale all’immaginario e un luogo del cuore dove si fondono i sogni e il vissuto: lì vi voglio portare per ascoltare insieme le storie del silenzio.”

Storie che affondano le loro radici in tempi molto lontani, dove era il silenzio a farla da padrone in un mondo ancora poco abitato: un mondo e un silenzio che possiamo oggi ritrovare percorrendo sentieri sempre più impraticabili e visitando luoghi dove la presenza dell’uomo è quasi sempre scomparsa e dove domina il silenzio.

Storie tramandate per generazioni durante le lunghe sere invernali, accanto al camino o nelle stalle; raccontarle era un modo per rompere un silenzio che spesso aleggiava in questi luoghi anche se vi erano radunate molte persone.

Raccoglierle e riproporle è stato, per la nostra associazione, un piccolo contributo per non dimenticarle e per mantenere vivo il ricordo di uomini e donne che hanno costruito il nostro vissuto si reale che immaginario.

I luoghi delle storie del Silenzio

Per rendere più fruibili e concrete le storie raccontate ci permettiamo di proporre, a quanti amano il nostro paese ed il suo bel territorio,otto itinerari per conoscere i luoghi dove si raccontavano le storie del silenzio e dove  si sono svolte le vicende che ne hanno favorito la nascita.

Ad ogni itinerario abbiamo assegnato un “titolo” che in qualche modo lo caratterizza:

I misteri del centro storico” raccolgono leggende legate ai personaggi fantastici, a situazioni misteriche, a legami fra storia e tradizioni che sono durati nel tempo; troviamo quindi riferimenti ai cercatori d’oro, a Cugnët, uno personaggio fantastico che vive sentimenti molto umani, così come uomini che per tradizione avevano a capacità di trasformarsi in animali o donne che possedevano un sapere arcaico che incuteva paura.

Fra storia e leggenda” raccoglie le storie legate ad abitazioni medioevali, ma anche a tribù che hanno plasmato il nostro territorio e dato origini alle nostre genti e mantenuto vive modalità di vita ancestrali e metodi di cura basati sulla conoscenza delle proprietà delle erbe contaminate da riti propiziatori precristiani.

Dove aleggiano le masche” ci accompagna in un viaggio dove si incontrano “personaggi” con doti non umane che interferiscono nella quotidianità di persone reali che ne subiscono il fascino avendone nel contempo un timore atavico senza dimenticare come gli stessi personaggi possano dimostrarsi sensibili ai desideri dei più piccoli.

La musica del mistero ci invita a scoprire luoghi dove oggi regna il silenzio, ma un tempo ospitavano comunità capaci di vincere le asperità del territorio e di creare ambienti di vita attivi e sereni; luoghi dove si ritrovano tracce di un passato avvolto dal mistero oltre che dall’oblio, ma anche pagine di storia “particolare” poco conosciute e ancora da leggere.

Il silenzio della torre e i suoi misteri” ci riporta a luoghi storici affascinanti come le torri e naturalmente misterici e a personaggi che li hanno abitati lasciando nella tradizione pontese “cunte” curiose, interessanti e a volte tragiche ancorate al territorio circostante che conserva le testimonianze della presenza di attività umane scomparse, ma non per questo meno interessanti.

Sacro e profano” ci offre l’occasione per visitare luoghi e ambienti che testimoniano la presenza umana nel nostro territorio fin dall’antichità, le trasformazioni sia territoriali che sociali avvenute nel tempo e le modalità di cristianizzazione delle popolazioni residenti e dei luoghi di culto senza dimenticare lo stretto legame fra il culto della Madre terra e quello della Madre di Dio.

Nelle terre delle Faje” ci avventuriamo nel territorio legato a personaggi femminili, le Faje, strettamente legate all’ambiente naturale, in particolare al bosco, e alle loro conoscenze di stregoneria” usate ora nel bene, ora nel male; un ambiente poco conosciuto e per questo sufficientemente misterioso da meritare una visita alla ricerca dei luoghi dove le Faje vivevano e operavano.

Il bosco e le sue storie” ci offre l’opportunità di avvicinarci e conoscere un ambiente misterioso quanto affascinante a prescindere dalle storie che si svolte nel segreto dei boschi dove sono vissuti personaggi leggendari e reali che hanno lasciato il segno come la pietra incisa di cui non siamo riusciti a leggere la storia.
a cura di Elena Vittolo