PONT CANAVESE – Chiusura Casa di riposo, il sindaco: «Cercheremo di rimediare a questa situazione disastrosa ereditata» tratto da Quotidiano Canavese

Dall’Asl To4 specificano che gli spostamenti degli ospiti sono in corso di effettuazione in

strutture residenziali vicine alla Residenza Sanitaria in questione

E’ bagarre sulla chiusura della Casa di riposo di Pont Canavese. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Riva, è intervenuta sulla vicenda difendendosi dalle critiche della minoranza.«Un masso enorme che sta cadendo sulla testa del paese. Vogliamo ricordare che la struttura è totalmente in capo all’AslTo4 attraverso una convenzione, fin dal 1999 e per i  successivi 30 anni. Totalmente in capo all’Asl in ogni singolo dettaglio sia gestionale, di responsabilità e sia strutturale. Noi siamo arrivati, sfortuna volle, proprio nel momento in cui, attraverso una commissione di vigilanza 1 interna ad Asl, ha decretato la struttura non più idonea alla funzione di RSA – spiega il sindaco Bruno Riva – La vigilanza in questione a partire dall’anno2014 e fino all’agosto scorso, ha eseguito dei controlli rilevando delle carenze, per tale motivo, dal controllo avvenuto ad ottobre 2019 l’ingresso a nuovi ospiti è stato bloccato per inadempienza in quanto sono emersi vizi strutturali impiantistici igienico-sanitari di notevole entità».

Dal comune specificano: «Le prescrizioni citate sono state eseguite solo in parte dall’Asl. In tutto questo la precedente amministrazione non si è mai minimamente preoccupata di vigilare come da delibera del1999. La sentenza emessa è chiara: per varie situazioni, soprattutto di carattere strutturale come già detto, la struttura risulta inagibile, da questo ne deriva la completa chiusura della struttura stessa, anche perché da parte dell’ASL non vi è nessun interesse a mantenerla».«Ora noi cercheremo di ottenere il massimo possibile da questa disastrosa situazione ma, in considerazione del fatto che tale attuale condizione, non si è generata solo nel periodo del nostro mandato, ma è causa di un progressivo degrado, la domanda vorremmo farla noi alla minoranza:avete mai prestato attenzione a quanto stava accadendo lì? – aggiungono dall amaggioranza consiliare di Pont – Chiediamo anche e soprattutto perché era previsto, sempre da una delibera del 1999, quanto si riporta “disporre che il Sindaco relazioni annualmente in sede consiliare, invitando l’A.S.L. a partecipare alla stessa seduta”. Lo avete mai fatto? La risposta la diamo noi: NO. Non esiste alcun verbale, né tantomeno, nel periodo pregresso al nostro, la Rsa Pontese non è mai stata oggetto di interessamento da parte delle amministrazioni che si sono succedute da20 anni a questa parte. Purtroppo, noi siamo solo gli “ultimi della fila” e coloro che subiscono, con i Pontesi, anni di totale indifferenza. A prescindere da tutto ciò ci siamo rimboccati le maniche e cercheremo di rimediare a questa disastrosa situazione ereditata, per il bene di tutti i pontesi».
Sulla questione Rsa Pont dall’Asl To4 puntualizzano: «L’Azienda è da subito entrata in contatto con il Comune e con il Ciss38 con spirito di collaborazione. L’ASL TO4 alla fine dello scorso mese di settembre ha ricevuto la notificazione riguardante il verbale della competente Commissione di Vigilanza dell’ASL Città di Torino, che prevedeva l’obbligo di provvedere al trasferimento degli ospiti presenti nella RSA di Pont Canavese. Gli spostamenti sono in corso di effettuazione in strutture residenziali vicine alla Residenza Sanitaria in questione. Contestualmente, come da richiesta sia del CISS38 sia delle Organizzazioni Sindacali del Comparto, l’ASL TO4 sta attivando un percorso di mobilità specifico per gli OSS dipendenti del Consorzio – autorizzato dalla Regione Piemonte – che in tempi brevi si concretizzerà, evitando così la messa in disponibilità degli operatori interessati».