Pont Canavese: fiera bella ma ormai “dimezzata” di Marino Pasqualone

bene il 20 settembre, ma pochi banchi e gente il 21, giorno di San Matteo
(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 29 settembre 2016 )
La tradizionale Fera da Steimbèr di Pont Canavese ha avuto, quest’anno più che in passato, due volti ben distinti: un bel sole, temperature diurne gradevoli e gran pienone di bancarelle e bestiame lo scorso 20 settembre; cielo grigio, pioggia nel pomeriggio e “prati delle fiera” desolatamente semi-vuoti di ambulanti il giorno seguente 21 settembre, peraltro quello “canonico” dedicato a San Matteo, cioè quando i dipendenti (almeno quei pochi rimasti…) e gli studenti pontesi sono a casa per la ricorrenza patronale.
D’altronde i problemi di “tenuta” della due giorni fieristica pontese appaiono ormai da tempo sempre più evidenti, anche se finora tutti hanno più o meno svicolato facendo finta di niente, ma dovranno prima o poi essere affrontati dagli organizzatori comunali del tradizionale appuntamento fieristico di fine estate, capace comunque anche in quest’occasione di richiamare in paese una vera e propria marea di persone, almeno il primo giorno e nonostante un “battage” pubblicitario molto meno marcato rispetto al passato.
E proprio il primo giorno di fiera nei prati ai lati della provinciale per Sparone erano presenti numerosi allevatori, i quali hanno esposto i loro capi di bestiame oltre agli animali da cortile.
Ed il calo di frequentatori, complice sicuramente la crisi economica del paese, è quest’anno risultato ancora più evidente anche per le attrazioni del luna-park, ormai da alcuni anni sfrattato dalla centrale piazza Craveri ristrutturata al più periferico piazzale della Feiterìa, nel quale tra l’altro non erano neppure presenti le tradizionali giostrine per i più piccoli.
Ed i “tagli” ai festeggiamenti pontesi hanno pure riguardato l’obiettivamente sempre più striminzito programma del “Settembre Pontese”, il quale non contemplava per la prima volta serate danzanti con orchestre e neppure la concomitante tradizionale elezione di Miss Pont e relative damigelle.
La pluri-centenaria Fiera di San Matteo, ed il suo corollario di manifestazioni collaterali, sembrano dunque più che mai aver bisogno di essere ripensate e rilanciate con nuove idee, perché altrimenti il loro lento declino appare davvero difficile da arrestare.

Marino Pasqualone
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