PONT CANAVESE: Le scuole della discordia di Marino Pasqualone

Intervento polemico di Riva, Motto e Panier sullo slittamento del trasferimento delle lementari all’estate 2021
(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 4 giugno 2020 )

PONT CANAVESE – Come avevamo anticipato la scorsa settimana dalle colonne di questo giornale, il consiglio comunale tenutosi a Pont Canavese giovedì 28 maggio ha confermato la decisione di procedere, per il prossimo anno di lezioni, al solo trasferimento delle scuole medie nel nuovo edificio del “polo scolastico” di via Roma, rinviando invece all’estate del 2021 il subentro della scuola primaria nell’attuale plesso delle medie.
A giustificare questo slittamento sulle iniziali previsioni di un doppio trasferimento in contemporanea delle due scuole ha contribuito in parte certamente l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, come pure il prolungamento di alcuni mesi del mandato dell’attuale amministrazione comunale: “Questo protrarsi dei tempi consente a questa amministrazione di “rilanciare” sull’edilizia scolastica con l’attivazione di un ulteriore fondamentale intervento sulla sicurezza delle scuole – ha spiegato in consiglio comunale il sindaco Paolo Coppo – Considerato che l’indice di sismicità della zona di Pont è sceso da 4 a 3, pur non essendoci obbligo, l’amministrazione ha comunque affidato la progettazione per l’adeguamento sismico dell’attuale scuola media, in seguito destinata a ospitare gli alunni delle elementari”.
“Questa scelta – ha proseguito il sindaco di Pont – comporta un prolungamento di sei mesi allo spostamento delle elementari, previsto per questa estate, per cui il prossimo anno scolastico rimarranno ancora nell’attuale scuola mentre il trasferimento delle medie nella nuova struttura avverrà regolarmente nei mesi a venire. Avere l’edificio dell’attuale media libero permetterà di effettuare in tempi relativamente brevi e in totale sicurezza tutti gli interventi previsti e necessari per rendere “sicura“ anche questa scuola”.
“Sarà impegno e dovere della prossima amministrazione rispettare costi e tempi per la realizzazione dell’opera – ha concluso poi Coppo – ed anche questo intervento, pur essendo di rilevante entità , dovrà avere la necessaria copertura economica senza incidere sulla tassazione dei cittadini”.
E, a proposito di “prossima amministrazione”, un intervento apertamente critico verso le recenti scelte operate dall’amministrazione comunale sul tema delle scuole, è arrivato a firma congiunta di tre probabili “avversari” della maggioranza uscente nelle elezioni comunali che, a quanto sembra, potrebbero ora aver luogo nel prossimo mese di settembre.
Si tratta di Bruno Riva, Massimo Motto e Pietro Panier Suffat, i quali criticano in particolare la decisione di procedere, per il prossimo anno scolastico, al solo trasferimento delle scuole medie: “Obiettivo fallito: i bimbi delle scuole elementari non traslocheranno presso il nuovo Polo Scolastico fino al 2021. Dal prossimo settembre continueranno a frequentare le lezioni presso l’edificio di Via Marconi. Motivo? Le attuali scuole medie non saranno pronte per ospitarli. Dopo che tutti, autorevoli architetti compresi, avevano suggerito che sarebbe stato sufficiente un adeguato restauro del plesso di Via Marconi, mentre vi siete ostinati a sostenere che era ormai un colabrodo – sottolineano Riva, Motto e Panier – ecco che il “colabrodo” continua a funzionare, tornare utile e grazie a lui i bambini possono avere un luogo sicuro da frequentare”.
“ Incredibile anche come il colabrodo abbia trovato subito acquirenti, mentre a Pont non si riesce nemmeno a vendere un alloggio da 10 mila euro. Incredibile come, nella parte rimanente di proprietà comunale del “colabrodo”, vi abbiate progettato di trasferire la biblioteca: forse allora proprio da buttare non era? – si chiedono i tre firmatari dell’intervento – Unica nota positiva in questo fallimento d’obiettivo amministrativo (strategico o meno), è che il “centro” del nostro paese avrà ancora un po’ di movimento ed un po’ di respiro commerciale post Covid”.
“Proviamo ad immaginare se le elezioni si fossero svolte nei tempi stabiliti: chissà se la strategia sarebbe stata la stessa oppure se gli eventuali nuovi amministratori sarebbero stati subito additati come incapaci, visto e considerato che i traslochi erano già stati pianificati, comunicati ai docenti ed al personale scolastico ed organizzati per quest’estate. – aggiungono, non senza una nota polemica a sfondo elettorale, i tre firmatari dell’intervento – Infine, non ultimo: non era sicuramente un bel biglietto da visita “spostare” i bimbi delle elementari nella bolgia di Via Roma, la settimana prima delle prossime elezioni” (che si dovrebbero tenere a metà settembre, ndr).
Infine una stoccata anche all’opposizione: “Chissà cosa ne pensa di tutto questo, ciò che ne rimane dell’attuale minoranza politica, che ha smesso d’esser tale ormai da anni? “ si chiedono in conclusione Bruno Riva, Massimo Motto e Pietro Panier Suffat.
Le elezioni dunque si avvicinano e, complice anche la stagione estiva, promettono fin d’ora di essere “bollenti” anche sotto le torri arduiniche messe a guardia delle valli Orco e Soana.
Marino Pasqualone

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