Pont Canavese: nessuna offerta valida per l’antica strada di Stroba di Marino Pasqualone

Ma l’amministrazione lancia un nuovo avviso d’asta
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 11 giugno 2020)

PONT CANAVESE – E’ finita nuovamente con un nulla di fatto l’asta pubblica di vendita, da parte del Comune di Pont Canavese, dell’antica e storica strada che, dalle Rive del Bausano, sale alle centrali idroelettriche di Stroba.
Alla data di scadenza del 25 maggio scorso era infatti pervenuta in Comune un’unica offerta di acquisto, la quale però, come si legge sulla determina del responsabile del servizio tecnico pubblicata all’albo pretorio, “ non è risultata ammissibile in quanto carente di documentazione essenziale (caparra confirmatoria) ”.
La sola offerta pervenuta nel termine prefissato dall’amministrazione comunale era stata presentata dalla ditta Basikidro srl di Milano, ma, come detto, mancava di un documento essenziale per la sua validità, cioè la caparra confirmatoria di 14 mila euro, e quindi l’asta ha dovuto essere dichiarata deserta.
Ed è questa la seconda volta che il tentativo da parte del Comune di Pont Canavese di vendere quei due chilometri di strada sterrata (per la precisione si tratta mille e 989 metri di lunghezza per una superficie di circa 5.399 metri quadri) dal numero civico 1 di Rive del Bausano fino all’ingresso della centrale idroelettrica di Stroba (centrali che in realtà sono due, di diverse proprietà), nonostante rispetto al primo tentativo, che risale a circa 4 anni fa, il prezzo a base d’asta fosse vistosamente calato di ben il trenta per cento, passando da 200 mila alla più modica cifra di 140 mila euro.
Ma, anche così, nessuno per ora ha dunque manifestato concretamente l’interesse ad acquisirla, forse anche perché si tratta di una strada che, costeggiando il torrente Soana e sottostante a rupi incombenti ed in alcuni tratti franose, richiede una costante manutenzione per garantirne la percorribilità in sicurezza, soprattutto con mezzi a motore.
A tale proposito ricordiamo che l’avviso d’asta precisava comunque che, se mai qualcuno l’avesse comprata, avrebbe dovuto assumersi l’impegno di mantenere libero il transito pedonale sulla strada, oltre ad un diritto di “passaggio carraio” in favore dei proprietari dei fondi confinanti con la medesima.
Ma chi pensava, visto l’esito negativo, che fosse lasciata alla prossima amministrazione comunale ogni decisione in merito al futuro di questa strada, (visto che le elezioni dovrebbero tenersi a settembre), è andato deluso, perché il Comune di Pont ha prontamente pubblicato un nuovo avviso d’asta pubblica per la sua vendita: la scadenza per le offerte, alle stesse condizioni del precedente bando, è ora stata fissata per lunedì 22 giugno, e vedremo se questo avrà miglior fortuna dei precedenti.
Marino Pasqualone
stroba