Pont: carnevale dei peilacan nel segno dei coscritti di Marino Pasqualone

i giovani diciottenni sempre piu’ protagonisti della sfilata notturna
Ha avuto successo, favorita anche da condizioni atmosferiche più che discrete per la stagione, l’edizione 2016 del Carnevale dei “Peilacàn”  di Pont Canavese, organizzato come sempre a cura della Consulta Comunale.
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 25 febbraio 2016 )
A vestire i panni del Peilacàn, il  personaggio del carnevale pontese presentato venerdì 19 febbraio in Municipio, è toccato quest’anno al giovane Andrea Roscio, accompagnato dalle graziose damigelle Sofia Ambrosio e Gallo Elisa: dopo la simbolica consegna della chiavi del paese da parte del vicesindaco Moreno Riva, i festeggiamenti sono poi proseguiti con una serata musicale dedicata ai bambini presso il salone polivalente di via Soana.
Nel pomeriggio di sabato scorso 20 febbraio il Peilacàn  ha invece fatto visita agli anziani ospiti della casa di riposo di Pont e della casa-famiglia “Chronos”.
Quattordici i carri allegorici che, nella seguente serata di sabato, hanno poi partecipato alla sfilata in notturna per le vie del paese, per buona parte realizzati dai coscritti sia di Pont Canavese che di numerosi altri paesi dell’alto Canavese, a cui ha fatto seguito una “nottata” di discoteca con Radio Gran Paradiso presso il salone polivalente di via Soana.
Infine domenica 21 febbraio i festeggiamenti si sono conclusi con la partecipazione del Peilacàn  alla S. Messa seguita da un pomeriggio in maschera con merenda per i bambini, sempre presso il salone polifunzionale.
Un’edizione, quest’ultima del Carlevàa dij Peilacan, che, pur positiva, ha però sancito una volta di più il netto distacco ormai esistente tra il carnevale dei “grandi” (più che altro ormai monopolizzato dai coscritti ed a seguire dalle musiche da discoteca) e quello dei più piccini, a cui infatti sono stati dedicati due momenti separati di festa.
Ed in paese c’è sempre chi continua a chiedersi se tornare all’antico e riportare la sfilata dei carri allegorici al pomeriggio della domenica, favorendo così la visione dei carri da parte del pubblico e la partecipazione anche dei bambini più piccoli, non potrebbe essere davvero questa una scelta vincente per il futuro del carnevale pontese
Marino  Pasqualone
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