PONT: Danzero ha raccontato la donna nella canzoni d’epoca di Marino Pasqualone

Interessante serata nei “venerdi’ letterari” dell’associazione “ij canteir”
“La Donna nelle canzoni italiane del primo Novecento”: era questo il tema intrigante della serata, realizzata e condotta a cura di Claudio Danzero nell’ambito dei “venerdì letterari” organizzati dall’associazione culturale “Ij Canteir”, che si è tenuta venerdì scorso 11 novembre presso la sala consigliare di Pont Canavese.
La disamina della figura della donna, così come viene descritta nei testi delle canzoni tra le due guerre mondiali, è stata anche supportata da documenti sonori dell’epoca, ed illustrata con la solita competenza ed ironia dallo scrittore pontese Claudio Danzero, davanti ad un pubblico abbastanza numeroso e, per larghissima parte, femminile.
Ed è stata anche l’occasione per capire che l’evoluzione dei costumi della società ha anche inevitabilmente segnato in parallelo quella dei testi delle canzoni, che dalle allusioni più o meno velate del primo dopoguerra sono via via diventati più “spregiudicati” già durante l’ultimo scampolo del regime fascista.
Certo, aggiungiamo noi, nulla in confronto con quello che, a partire dagli anni settanta del Novecento, avrebbero poi messo in musica cantautori e parolieri vari, tanto che anche le più “audaci” canzoni dell’anteguerra oggi appaiono alle nostre orecchie come soavi cori di educande.

( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 17 novembre 2016 ) di Marino Pasqualone
Visualizza anche tutti gli articoli di Marino Pasqualone

danzero