Pont, mostra artigianale e (anche) sagra gastronomica: dopo tre anni la manifestazione torna a giugno di Marino Pasqualone

L’appuntamento ritorna alle origini (almeno come data di svolgimento)
( da IL RISVEGLIO POPOLARE di Marino Pasqualone )
C’era una volta alle soglie dell’estate la Mostra dell’artigianato pontese, uno degli eventi di maggior richiamo del paese all’imbocco delle valli Orco e Soana: ma nel 2015, dopo ben 33 anni, l’amministrazione comunale guidata, ora come allora, dal sindaco Paolo Coppo, annunciava al suo posto un nuovo appuntamento “ibrido” tra gastronomia ed artigianato.
Infatti sui volantini e manifesti che pubblicizzavano la manifestazione pontese veniva riportata una specie di tovaglia con la scritta “Sagra gastronomica” in tutta evidenza, mentre l’artigianato veniva quasi relegato ad una sorta di comprimario (almeno a livello di promozione dell’evento).
Ed era pure totalmente cambiato anche il periodo in cui si teneva la mostra, anticipandola rispetto al solito di quasi due mesi e portandola, anziché al primo weekend di giugno, all’inizio del mese di aprile.
Poco importava se così si stravolgeva completamente, dopo piazza Craveri, anche questo più che trentennale appuntamento pontese con l’artigianato, che è certamente stato uno dei primi organizzati in Canavese fin dal lontano 1983 e, almeno per un paio di decenni, uno dei più seguiti ed apprezzati.
Da più di qualche anno, però, la mostra artigianale pontese aveva nel frattempo indubbiamente perso molto del suo smalto iniziale, e certamente aveva bisogno di un “tagliando” per un suo rilancio: che lo si potesse fare pur senza trasformare la mostra artigianale nell’ennesima delle sagre gastronomiche, ormai pullulanti come funghi dopo la pioggia sull’intero territorio canavesano, era però tutta un’altra cosa.
L’esperimento, se vogliamo definirlo così, dopo un effimero successo iniziale sembra però sia da considerare fallito, tanto che con delibera di giunta comunale ne è stato sancito il ritorno alla sua vecchia data di calendario, cioè alla prima domenica del prossimo mese di giugno, vista anche la richiesta in tal senso del comitato organizzatore della manifestazione pontese.
Ma solo i prossimi mesi ci diranno se, oltre al cambio di data, toccherà anche all’artigianato ed ai vecchi mestieri tornare ad essere gli indiscussi protagonisti, pure a livello promozionale e di immagine, dell’appuntamento: anche se, come si può leggere sulla delibera di giunta, rimane pur sempre “intenzione dell’Amministrazione promuovere ulteriormente la manifestazione inserendo nella mostra la degustazione di vini e di prodotti enogastronomici”.
A tale proposito resta da annotare a margine che ormai, (ovviamente non solo a Pont), sembra proprio che una qualunque manifestazione non abbia più ragione di esistere se, contemporaneamente, non offre anche la possibilità ai visitatori di rimpinzarsi in qualche modo la pancia con prodotti mangerecci più o meno “tipici”: niente di male per carità, ma da qui a fare del cibo, più che una necessità vitale ed un piacere, il fine di tutto ci sembra stia forse diventando un pochino esagerato. Marino Pasqualone
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