PONT, orario ridotto in biblioteca a cura di Marino Pasqualone

Aperta solo tre giorni alla settimana

(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 18 maggio 2023)

PONT CANAVESE –  Il martedì ed il giovedì dalle 15 alle 17,30 ed il sabato dalla 10 alle 12: dalla metà di maggio sono questi i nuovi orari di apertura della Biblioteca civica di Pont Canavese, in netta riduzione rispetto ai precedenti che ne prevedevano invece l’apertura per cinque giorni la settimana.

La contrazione degli orari in cui è possibile accedere per i prestiti di libri, ma anche per l’utilizzo delle postazioni internet presenti in biblioteca, sta suscitando un diffuso malumore tra gli utenti del servizio, che non si limitano ai soli pontesi ma si allargano anche ad una vasta fetta di territorio che gravita intorno al Comune di fondovalle, essendo la biblioteca pontese una delle più fornite e frequentate dell’alto Canavese.

Alla base di questa decisione, per quanto è dato di sapere, ci sarebbe l’esigenza di ottimizzare gli orari di servizio dei dipendenti comunali a seguito delle note carenze di personale nell’organico, solo parzialmente compensate dalla recente assunzione di due nuove figure (una geometra ed un’impiegata amministrativa) a tempo determinato.

Il commissario prefettizio di Pont Paolo Cosseddu, che dalla scorsa fine di febbraio è alla guida del Comune dopo la raffica di dimissioni che hanno portato alla caduta dell’amministrazione comunale, rassicura comunque sul fatto che non vi è alcuna intenzione di ridurre ulteriormente il servizio bibliotecario e, almeno per il momento, di “esternalizzarlo” come già avvenuto in altri paesi.

Resta il fatto che, sia per i trasferimenti di alcuni dipendenti presso altre amministrazioni che per la raggiunta età della pensione per altri, anche il Comune di Pont Canavese si trova sempre più in difficoltà ad erogare servizi che, almeno fino a pochi anni fa, erano invece garantiti: basti pensare ad esempio alla costante presenza dei vigili urbani in paese la domenica mattina, la quale ormai da cinque anni è diventata episodica e legata allo svolgimento di eventuali manifestazioni.

Al momento infatti nel Comune di Pont lavorano a tempo indeterminato solo più una decina di dipendenti, che scenderanno a breve a nove per un ulteriore pensionamento, mentre fino a poco più di vent’anni fa erano all’incirca il doppio: in questi freddi numeri sono racchiuse tutte le difficoltà di questi ultimi anni delle varie amministrazioni comunali nel mantenere quegli “standard” dei vari servizi che si pensava invece fossero stati acquisiti in modo definitivo.
                                                                                              Marino Pasqualone