Pont: TRA GRANDI PROGETTI E… CURIOSITA’ ! Spulciando tra i programmi delle tre liste in campo di Marino Pasqualone

Tempo di elezioni comunali e quindi, inevitabilmente, tempo di programmi amministrativi per le tre liste che il prossimo 31 maggio si contenderanno il “governo” del paese di Pont Canavese per i prossimi cinque anni.
tratto da il Risveglio Popolare di Marino Pasqualone

Al momento in cui scriviamo sono disponibili quelli “ufficiali” presentati in Comune unitamente alle liste dei candidati: qualcuno si presenta più dettagliato negli interventi da mettere in campo, qualcun’altro invece più descrittivo su come si intenda amministrare il paese in riferimento al rapporto con i cittadini.
Ma, tranquillizziamo i lettori, non vi tedieremo con un lungo elenco di cosa i vari contendenti allo scranno di sindaco di Pont vogliono fare nel prossimo lustro, beninteso se avranno il consenso dalla maggioranza degli elettori (“maggioranza” si fa per dire, perché con tre liste potrebbe teoricamente bastare anche il 34% dei votanti per ottenere una vittoria schiacciante per 8 a 4 consiglieri rispetto ai due avversari).
Ci limiteremo infatti a segnalare le proposte elettorali che, a nostro modesto giudizio, risultano rispettivamente la più “impattante” (sulla gestione del territorio o per i costi dell’opera) e la più “curiosa” od innovativa, mentre per tutto il resto rimandiamo gli interessati a spulciare on-line o su carta i programmi integrali ed i depliant elettorali che, statene certi, riempiranno ben presto le buche delle lettere dei pontesi.
Cominciamo dalla lista “Pont – Rinnovamento e continuità per il futuro”, guidata dal sindaco uscente Paolo Coppo alla ricerca della riconferma per un secondo mandato.
La proposta più importante ed impattante sul territorio urbano è certamente quella del cosiddetto “polo scolastico” che, finanziamenti statali permettendo, si vorrebbe realizzare in via Roma, costruendo un nuovo edificio scolastico per le scuole elementari  (dal costo preventivato di un milione e mezzo di euro ! ) davanti all’esistente scuola media ed alla palestra, di fatto eliminando e cementificando il parco-giochi alberato presente da oltre trent’anni in quel luogo. A dire la verità, per lanciare tale idea, il sindaco uscente non ha nemmeno aspettato il prossimo “giudizio” degli elettori, avendo avviato già da qualche mese un “concorso di idee” a cui hanno partecipato una quarantina di professionisti, i cui progetti saranno vagliati da un’apposita commissione di tecnici in vista di una progettazione definitiva che consenta la richiesta di adeguati finanziamenti per l’eventuale realizzazione dell’opera.
Tra le proposte più curiose della lista guidata da Coppo segnaliamo invece l’intenzione di realizzare un “roseto” per la dispersione delle ceneri presso il cimitero comunale di Pont.
La lista “Pont – Unione e Progresso”, che candida a sindaco Walter Portacolone, tra le altre cose propone invece l’istituzione di un consigliere e/o assessore “delegato alla montagna”, al quale demandare una serie di deleghe specifiche, da gestire in collaborazione con una commissione consultiva aperta alla partecipazione di tutti i cittadini interessati a queste tematiche, individuando inoltre le borgate e le aree “disagiate” del territorio pontese soggette ad una sempre maggiore desertificazione umana, in cui attuare una politica che fronteggi lo spopolamento offrendo incentivi, servizi aggiuntivi e tassazioni più favorevoli per gli abitanti effettivamente residenti in questi luoghi spesso dimenticati.
Tra le proposte più innovative segnaliamo invece quella sul “Bilancio partecipativo”, cioè ad una quota di bilancio che sarà destinata ad opere proposte dai cittadini, con i quali si intende inoltre operare in collaborazione con l’amministrazione per la ricerca e lo sviluppo di “nuove fonti di reddito”, formando un apposito “Comitato tecnico”.
Infine veniamo alla lista “Tempo di cambiamento”, l’unica che candida a sindaco una donna nella persona di Maria Grazia Trucano, la quale tra i suoi punti di forza inserisce l’introduzione del “Bilancio ambientale”, in base al quale ad attività in qualche modo impattanti con l’ambiente ne devono corrispondere altre in grado di salvaguardarlo (progetto: “Pont, a impronta ecologica zero”).  Prevista inoltre la proposta di un progetto di “Promozione e sviluppo diffuso”, per la produzione di energia da fonti rinnovabili sia nel pubblico che nel privato, con particolare riferimento all’energia fotovoltaica.
Tra le proposte più curiose di questa lista segnaliamo invece la costruzione di un ponte pedonale in legno sul torrente Soana dal fondo di via Valacchia fino a via Roma, per garantire un “accesso protetto” agli impianti sportivi.

Marino  Pasqualone
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