PRONTO SOCCORSO DI CUORGNE’ CHIUSO – Il sindaco di Pont scrive a Regione e Asl: «Apritelo subito, per noi è vita» tratto da Quotidiano Canavese

Il sindaco sottolinea che, a volte, in casi gravi, anche solo 2 chilometri di strada o

dieci minuti di ambulanza in più possono determinare l’esito della salute di un paziente. «Qui non si tratta di politica o di partiti, si parla di vita»

PONT CANAVESE – Dopo la presa di posizione del sindaco di Cuorgnè, Beppe Pezzetto, iniziano a muoversi anche i sindaci della zona per chiedere la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale. L’intero alto Canavese è «scoperto» ormai da novembre 2020.

Il sindaco di Pont Canavese, Bruno Riva, ha preso carta e penna segnalando con forza all’assessore alla sanità Luigi Icardi e al direttore generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, la necessità di riprendere la piena funzionalità dell’ospedale di Cuorgnè. «Chiedo l’imminente riapertura del pronto soccorso – dice Riva – la nostra non è presunzione territoriale e nemmeno campanilismo. La necessità di riavere il pronto soccorso in attività per Pont e per le valli Orco e Soana significa “vita”. Vita intesa nel vero senso del termine in virtù della distanza fisica dei nostri paesi rispetto a Cuorgnè».

Il sindaco sottolinea che, a volte, in casi gravi, anche solo due chilometri di strada o dieci minuti di ambulanza in più possono determinare e compromettere l’esito della salute di un paziente. «Qui non si tratta di politica o di partiti, qui si parla di vita – dice Riva – e la vita è di tutti, indistintamente».

Da qui la richiesta: «Seccamente, senza fronzoli e con un “per favore”: fate in fretta! Riapriamo nei tempi più rapidi possibili il pronto soccorso di Cuorgnè, cercando di potenziare questo presidio di territorio per noi fondamentale».