Ronco, il 2018 anno del piano regolatore di Ornella De Paoli

Il Comune è uno dei due del Piemonte che ne sono sprovvisti. Crosasso: «Tutti i presupposti perchè l’iter vada a buon fine»
Nel 2018, forse, il Comune di Ronco riuscirà a dotarsi del piano regolatore generale comunale. È dagli anni Ottanta del secolo scorso, in effetti, che le amministrazioni comunali del piccolo centro della Val Soana succedutesi sono alle prese con quella che pareva finora un’impresa senza soluzioni e che, adesso, sembra arrivare a conclusione, dopo che nella recente seduta del consiglio comunale è stata approvata l’ennesima proposta di piano.
Ronco è uno dei due Comuni del Piemonte che non hanno ancora questo importante strumento urbanistico. In tutti questi anni, il parlamentino ha approvato varie proposte di prg che regolarmente non superavano il primo esame della Regione, la quale le rimandava indietro con osservazioni da recepire e così di seguito venivano presentate altre proposte di piano, senza mai arrivare alla fine dell’iter.
«Ci auguriamo che questa sia la volta buona – ha commentato il sindaco Danilo Crosasso, dopo la votazione in consiglio -. Ci sono tutti i presupposti perché l’iter vada a buon fine. La nuova proposta di piano ripercorre quella presentata nel 2010 e recepisce le osservazioni della Regione in riferimento alla carta geologica. È stato necessario avviare una nuova procedura in quanto la legge è cambiata, in pratica, questa è solamente una delibera tecnica».
Prima di approvare la proposta di piano, illustrata durante la seduta dagli architetti Maria Rosa Cena e Adriano Martinetto, il consiglio comunale ha dovuto votare la revoca della deliberazione del 1 aprile 2010, quella dell’approvazione della precedente proposta. «È un giorno triste perché per avere questo essenziale strumento urbanistico abbiamo dovuto aspettare una legge che da facoltà al Comune di approvarlo, dato che la Regione non ha mai voluto farlo. Vorrei conoscere i motivi che hanno portato a questa situazione, lasciando Ronco senza piano regolatore per tanto tempo – ha commentato il consigliere di minoranza Giuseppe Colace, che si è astenuto dalla votazione -. A mio avviso, comunque, questa è una delibera politica, non tecnica».
Nei prossimi giorni, la proposta di piano regolatore verrà pubblicata. Enti, associazioni, privati cittadini avranno 15 giorni di tempo per presentare le eventuali osservazioni.
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
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