Scripta manent, 5 gennaio l’inizio della “Primavera di Praga- La marche des rois! – Scripta manent, la nascita del “Tricolore” italiano di Giorgio Cortese

Scripta manent, 5 gennaio l’inizio della “Primavera di Praga
La Primavera di Praga fu un movimento che intendeva introdurre degli elementi di liberalizzazione nel governo cecoslovacco, che in quel periodo era sottoposto al giogo del comunismo sovietico. Nacque il 5 gennaio 1968, allorché primo ministro cecoslovacco divenne Alexander Dubček, il quale nel proprio Paese cercò di instaurare un “socialismo dal volto umano”: come primo atto, riabilitò gli scrittori e tutti le vittime del dissenso sovietico; poi fece drasticamente ridurre la censura e avviò delle trasformazioni economiche volte a introdurre elementi dell’economia di mercato. I provvedimenti adottati da Dubček impensierirono l’Unione Sovietica, che dopo una serie di ammonimenti e pressioni politiche, nella notte tra il 20 e il 21 agosto 1968 passò all’azione: almeno duecentomila soldati e cinquemila carri armati del Patto di Varsavia (l’alleanza dei Paesi dell’Europa orientale, in cui l’Unione Sovietica svolgeva un ruolo di preminenza) invasero la Cecoslovacchia ed entrarono a Praga. Dubček fu arrestato e poi ridotto a vivere facendo il giardiniere; al suo posto, quale capo del governo, fu insediato Gustáv Husák, che diede corso a una sistematica opera di epurazione e di spietata repressione di ogni forma di dissenso dal regime comunista sovietico
Favria, 5.1.2015 Giorgio Cortese

Non c’è Patria dove non c’è libertà ma non mi chiuderanno mai la bocca per farmi diventare uno straniero nella mia Patria

La marche des rois!
Molti sono i canti di Natale, meno e poco noti quelli per l’Epifania. Ma ce n’è uno molto bello, di origine provenzale, che ha avuto una grande fortuna. È stato adattato da Jean-Baptiste Lully, che poi era italiano, il fiorentino Giovanni Battista Lulli, come marcia militare per l’esercito del Re Sole, La marcia di Turenne), e in epoca a noi più vicina Georges Bizet ne ha fatto un tema conduttore de L’Arlésienne. Ce matin, j’ai rencontré le train de trois grands Rois qui allaient en voyage Ce matin, j’ai rencontré le train de trois grands Rois dessus le grand chemin…..Questa mattina ho incontrato il corteo di tre grandi Re che erano in viaggi. Questa mattina ho incontrato il corteo di tre grandi Re nella via maestra.
Favria 6.1.2015 Giorgio Cortese
Il creato e la terra appartiene a tutti. La vita della via veramente umana passa per la concordia e la condivisione, mentre possedere significa chiudersi agli altri per compiacere me stesso

Scripta manent, La nascita del “Tricolore” italiano
Nel mese di dicembre 1796 a Reggio Emilia si riunì un’assemblea di 110 delegati per decretare che i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia si unissero tra di loro, formando la Repubblica Cispadana, sotto il controllo dell’esercito di Napoleone Bonaparte, che qualche mese prima aveva occupato tali territori. Il 7 gennaio 1797, sempre a Reggio Emilia, il governo della neo-costituita Repubblica Cispadana decise di adottare, quale propria bandiera, una formata da tre strisce orizzontali, di colore verde (in basso), bianco (al centro) e rosso (in alto), e con al centro della striscia bianca un emblema composto da una faretra, che si ergeva su trofei di guerra, con dentro quattro frecce che simboleggiavano le quattro province originali, all’interno di una corona di alloro. Nasceva così ufficialmente il Tricolore italiano. Il 9 luglio 1797 alla Repubblica Cispadana si unì la Repubblica Transpadana (che corrispondeva al vecchio Ducato di Milano), formando così la Repubblica Cisalpina, il cui Gran Consiglio confermò il Tricolore, ma le strisce non erano più orizzontali, bensì verticali. Da allora il tricolore italiano è stato mantenuto, con vari adattamenti, fino ai nostri giorni. A partire dal 1997 ogni anno in Italia (soprattutto a Reggio Emilia) il 7 gennaio si festeggia la Giornata Nazionale della Bandiera.
Favria 7.1.2015 Giorgio Cortese

Ogni mese dell’anno ha un suo fascino, ma dicembre è un mese magico, lui porta con se la gioia e l’allegria nei cuori di tutti noi.