VALLE SOANA – Nuova diga: anche il Pd appoggia il progetto tratto da Quotidiano Canavese

«Oggi, più che mai, c’è bisogno di puntare sulla Green Economy per un

futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci circonda»
VALLE SOANA – «La possibilità di realizzare una nuova diga in Valle Soana porterebbe benefici non soltanto ai Comuni interessati, ma all’intero Canavese. Oggi, più che mai, c’è bisogno di puntare sulla Green Economy per un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci circonda». La deputata del Partito Democratico, Francesca Bonomo, plaude la scelta della Giunta dell’Unione montana, guidata dal presidente Marco Bonatto, che ha deciso di avviare un percorso virtuoso per valutare la possibilità di creare un’opera fondamentale per il territorio. 

«Ne valuto positivamente tre aspetti significativi. In primo luogo è importante che i Comuni montani riconoscano nell’Unione l’ente con il quale lavorare per costruire insieme progetti di area vasta nel campo della transizione energetica, della Green Economy e della nuova frontiera rappresentata dalle comunità energetiche. Sono i temi decisivi dei prossimi anni e l’Unione con questo atto d’indirizzo sprona anche la Regione a dare finalmente attuazione alla legge regionale sulla montagna del 2019 approvata dalla Giunta Chiamparino e finora lasciata nel cassetto dalla nuova maggioranza di centrodestra, che non ne ha colto la portata innovativa. In secondo luogo colgo con piacere la volontà degli amministratori di guardare non al contingente ma a lavorare su progetti di medio lungo periodo, che vanno ben oltre e il mandato di un sindaco. Così facendo si costruiscono percorsi volti alle prossime generazioni, dando una prospettiva e un obiettivo di rilancio del territorio». 
«Magari nel tempo l’idea originaria potrà cambiare, ma è il metodo che è apprezzabile: avere una visione di futuro e cercare di metterla in pratica. Riguardo alla proposta di realizzare la diga, invece, occorrerà approfondire tutti gli aspetti tecnici, con la massima attenzione per verificarne la fattibilità e garantire che non venga compromesso il patrimonio ambientale e paesaggistico della valle. L’approccio della Giunta dell’Unione montana va nella giusta direzione, anche laddove prevede la massima trasparenza e informazione ai cittadini, attraverso la necessaria consultazione e confronto con i soggetti interessati. Solamente con un processo partecipato e una discussione franca dei pro e dei contro e sulla base di dati oggettivi si può misurare il buon esito di un ambizioso progetto quale quello presentato. La discussione avviata grazie all’iniziativa del presidente Bonatto e dei sindaci dell’Unione evidenzia la determinazione di fare “sistema” in Canavese, perché chiaramente coinvolge tutti i Comuni della zona omogenea 8 della Città Metropolitana. Sono convinta che i nostri amministratori saranno attenti a confrontarsi su una proposta di sviluppo complessiva, ma senz’altro con una sfida innovativa per il nostro territorio, che dovrà sempre più ragionare su idee e progetti di crescita sostenibile».