VALLI ORCO E SOANA COME E’ DIFFICILE…. SCIARE IN PARADISO ! di Marino Pasqualone

VALLI ORCO E SOANA – Spesso è la neve a mancare ma succede anche che, quando c’è, manchi il gestore degli impianti sciistici. Altre volte non fa abbastanza freddo per “spararla” con i cannoni oppure manca l’acqua per produrla: e poi, ciliegina sulla torta, succede anche (come quest’anno a Piamprato, in alta valle Soana) che pur essendoci sia la neve che il gestore degli impianti, manchi però l’autorizzazione burocratica per poterli mettere in funzione.
Insomma, pare proprio che “Sciare in paradiso”, come affermava un suggestivo depliant di qualche anno fa dell’ormai defunta Comunità Montana Valli Orco e Soana, per un motivo o per l’altro sia tutt’altro che semplice, e che gli sforzi e gli investimenti non indifferenti profusi in questi ultimi anni sul territorio purtroppo non sempre stiano dando i risultati sperati.
Emblematico esempio di queste difficoltà l’abbiamo proprio ora sotto gli occhi a Piamprato, nel Comune di Valprato Soana, dove pur con gli encomiabili sforzi profusi dall’associazione “Pianeta neve” e la presenza di un buon manto bianco sulle piste finora è rimasto aperto il solo tapis-roulant e l’anello di fondo, mentre la sciovia rimane ancora al palo per motivi burocratici di revisione dell’impianto.
Senza dimenticare, sempre in alta valle Soana, il paradosso dell’unica seggiovia presente nelle valli canavesane del Gran Paradiso, quella della Ciavannassa sopra Piamprato, che però è praticamente irraggiungibile in inverno quando c’è… la neve, e quindi per ora utilizzata solo in estate.
E, almeno per il momento, non và molto meglio all’Alpe Cialma di Locana, dove anche quest’anno la neve non è finora stata sufficiente per mettere in moto gli skilift del Carello ma, anche qui, soltanto il tapis roulant per il divertimento dei più piccoli, mentre nel capoluogo è invece regolarmente in funzione la pista di pattinaggio su ghiaccio.
Un poco meglio invece Ceresole Reale, dove nel periodo natalizio si è potuto mettere gli sci ai piedi sia nell’anello di fondo che sullo skilift dei Chiapili di sotto, anche se la scorsa settimana il vento fortissimo ha creato qualche problema.
Tutto ormai fermo invece ad Alpette, dove la sciovia di località Nero è addirittura da tempo stata messa in vendita dal comune, anche perché ormai a mille metri di altezza la speranza di avere condizioni di innevamento ottimali sembra ormai essere diventata un’utopia.
Ed anche a Frassinetto, che negli anni passati aveva inutilmente lanciato l’idea di sciare in inverno sulle strade che salgono verso la Punta Quinzeina, con il progressivo innalzamento delle temperature ormai si guarda anche in questa stagione alla possibilità di sfruttare i voli sull’impianto di volo libero di “Arcansel”.
Ora si spera che le nevicate in corso mentre scriviamo queste note, seppur al momento virate in piogge torrenziali anche abbondantemente sopra i mille metri di altitudine, possano regalare un colpo di coda dell’inverno e della neve finalmente copiosa anche alle quote di partenza degli impianti sciistici valligiani, a beneficio di tutte le categorie commerciali che al momento confidano in quest’unica risorsa turistica nei mesi in cui le alte valli si svuotano di residenti e villeggianti.
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 11 gennaio 2018 di Marino Pasqualone)
nella foto: la festa della Befana presso l’impianto di Piamprato
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