Canadair a Campiglia di Piera Mestorino

Non sembra placarsi l’incendio sviluppatosi sulle montagne di Campiglia Soana nella giornata di Lunedi scorso.
Dopo una prima apparente breve tregua nella serata di Lunedi dovuta all’intervento dell’AIB di Pont Canavese in collaborazione con il Corpo Forestale e PNGP, l’incendio continua a diffondersi sui ripidi versanti che da Campiglia salgono verso il monte Civetto, sulla cresta che separa Campiglia da Piamprato.
In mattinata chi ha osato cercare di risalire il versante posto sotto le pareti di Campiglia, interessate dall’incendio ha dovuto fare i conti con i sassi che smossi dal fuoco rotolavano dalla montagna.
Per cercare di spegnere il rogo che ormai ha aggredito le le pinete sopra l’abitato di Campiglia, dalla mattinata odierna, per la prima volta,  è infatti comparso in valle  il CANADAIR, giunto addirittura da Ciampino, causa impossibilità stesso mezzo aereo normalmente disponibile in Liguria.
Purtroppo per rifornirsi di acqua l’aereo deve andare in pianura, fino al lago di Viverone.
Per quanto queste emergenze siano rare e, nel caso di Lunedi, rimediabili dalla vasca gonfiabile a disposizione dai mezzi dell’AIB, sarebbe forse il caso di mettere in bilancio una piccola  vasca di carico fissa (solo per uso elicottero), a disposizione di analoghe emergenze per gli incendi in valle Soana.
Poiché il lago di Viverone non è proprio dietro l’angolo ed il tempo di andata e ritorno (circa 50 minuti) non è affatto banale.

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