Dall’Iran alle rocce della Valle Orco di Ornella De Paoli

Nasim Eshqi, arrivata da Teheran per allenarsi sulle palestre di roccia delle alpi piemontesi, si sta arrampicando su quelle della Valle Orco ed ha scelto Locana come base per il suo soggiorno nella nostra regione. Campionessa iraniana di kick boxing, ora dedica tutta se stessa all’alpinismo ed in particolare all’arrampicata. In questi giorni è stata invitata a parlare della sua esperienza in diverse serate (ieri, giovedì, era l’ospite della serata organizzata dal Cai nella sede torinese del Monte dei Capuccini).
«L’abbiamo invitata alla riunione del consiglio comunale di mercoledì sera, per conoscerla e presentarla in pubblico, ma non ha potuto intervenire perché già impegnata – afferma il sindaco, Giovanni Bruno Mattiet -. Il fatto che abbia deciso di soggiornare da noi, dimostra che il nostro territorio ha delle potenzialità che dovremmo saper mettere a frutto utilizzando le possibilità offerte da internet».
In effetti, l’alpinista iraniana ha affittato un alloggio a Locana tramite un annuncio on line messo dal proprietario su un famoso sito web dedicato all’immobiliare. «Un’ottima idea da prendere ad esempio, anzi da sviluppare creando una nuova attività che potrebbe essere fonte di lavoro per alcuni giovani e dare un impulso all’economia locale con ricadute anche per commercianti e artigiani – osserva il primo cittadino – . Abbiamo un grande patrimonio costituito da molte unità abitative da affittare: seguendo l’esempio di quanto viene già fatto altrove, a cominciare dalla vicina Valle d’Aosta, potrebbe nascere una società di servizi finalizzata ad affitarle creando un apposito sito internet e che si occupi delle pratiche burocratiche, della pulizia
e della piccola manutenzione. I proprietari,non avrebbero più incombenze, il mercato si allargherebbe e aumenterebbero le possibilità di trovare gente interessata a venire da noi anche da paesi lontani, come dimostra, per l’ appunto, il caso della sportiva iraniana».
tratto dal La Sentinella del Canavese  di Ornella De Paoli