E’ ora di donare! – Bellissimo! – Il thè del pomeriggio – L’amicizia conviviale – Ballare sotto le stelle! – Pensierino per un piccolo invito- AAA Cercasi eroi anonimi del quotidiano SOS Sangue prelievo straordinario…LE PAGINE DI GIORGIO CORTESE

E’ ora di donare!
Quando senti parlare di donare, di solito pensi al denaro, o al tempo, o alla Tua professionalità messa a disposizione di chi ne ha bisogno. Più raramente Ti viene da pensare a qualcosa che riguarda il Tuo corpo. Eppure in Italia un milione e settecentomila persone donano il loro sangue, un gesto che salva la vita. Un semplice gesto che potresti decidere di fare Tu, Un gesto che potresti farlo per tanti motivi! Perché il sangue risulta indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza come adesso ine state. Perché il sangue non si produce in laboratorio e il fabbisogno annuo in Italia è di 2.400.000 unità di sangue intero e più di 1.000.000 litri di plasma. Perché il bisogno di sangue è in costante aumento sia per l’invecchiamento della popolazione sia per gli innegabili passi avanti fatti dalla scienza in campo medico. E allora se hai la fortuna di godere di buona salute o meglio se in passato sei stato donatore e poi per vari motivi non hai più donato, hai l’occasione Lunedì 29 agosto ore 8-11,20 cortile interno del Comune a Favria. Ti ricordo se non hai mai donato sangue, fai un piccolo pensiero perché non c’è nulla di più nobile per aiutare le persone in difficoltà. Grazie dell’attenzione e arrivederci a LUNEDI’ 29 AGOSTO cortile interno del Comune a Favria ore 8-11,20 .Ricordo che per i nuovi donatori verranno solo fatti esami di idoneità e se lavorano hanno diritto solo ad un permesso orario di max 2 ore Per chi da tempo e non dona il sangue da più di due anni, è questa l’occasione giusta per ritornare nel magnifico e virtuoso mondo del volontariato. Grazie a tutti.
Per info corteseg@tiscali.it o cell 3331714827
Favria 22.08.2016 Giorgio Cortese

Nella vita di ogni giorno, un semplice e sincero “Grazie” è la migliore preghiera che chiunque possa dire. Grazie esprime gratitudine estrema, umiltà, comprensione.

Bellissimo!
Sono stato ad Agliè per il concerto musicale che commemora il centenario della morte del grande poeta Guido Gozzano:”Tra Sogno e Realtà”. Dicono che la musica è la voce degli dei e allora Paolo Tarizzo, Ilaria Zuccaro, Mattia Sebastiano Pauluzzo, Giuseppe Locatto, Amedeo Fenoglio, Giorgia Delorenzi e Andrea Troni sono dei semidei per quanto di bello mi hanno fatto ascoltare, come una marea la musica ha lambito il mio cuore approdando poi alla riva dell’anima. Penso che sia difficile immaginarsi il paradiso, ma credo che ci sia almeno un pianoforte. Con la loro bravura artistica questi musici hanno tradotto in un linguaggio comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo, la parola della poesia con le emozioni, portando ossigeno al mio animo. Ascoltando Claude Debussy è proprio vero che la grande musica e le grandi melodie sono immortali. Le culture cambiano, le mode cambiano, cambiano gli usi e i costumi, ma la grande musica è immortale. La grande musica è come una grandiosa scultura o un fantastico dipinto: resta in eterno.
Grazie ancora per la bellissima serata
Favria, 23.08.2016 Giorgio Cortese

Ritengo di essere molto trasparente come persona, nel bene e nel male, per cui se non vengo capito o, peggio, frainteso, ritengo che il problema non è mio ma di chi parte già prevenuto nei miei confronti. Detto questo penso che la mia vita sia simile ad una fiammella che non si spegne mai, anche se debole sa sempre indicarmi la strada quando mi sento smarrito e che mi riscalda col suo tepore. Si chiama la fiammella dell’amore ed è presente in ognuno di noi sia nel dare che ricevere perché se si dovesse spegne si rischia di rimanere sul bordo del grande abisso oscuro del dolore e della solitudine

Il thè del pomeriggio
In Gran Bretagna il thè di pomeriggio è una vera tradizione. Si tratta di una consuetudine che è stato istituita con la settima duchessa di Bedford nel 19 ° secolo. A quel tempo, il pranzo veniva fatto presto e la cena molto tardi , quindi la duchessa prese l’abitudine di prendere un tè tra le tre e le quattro del pomeriggio, insieme con un pasto leggero. Iniziò invitando i suoi amici ad unirsi a lei e avviando una moda per l'”afternoon tea” che riscosse un immediato successo. Dal momento della sua istituzione, l’afternoon tea ha dato origine allo sviluppo di utensili, dolci , regole di etichetta e perfino vestiti pensati ad hoc. Grande impulso venne dato alla manifattura dei serviti da tè e degli accessori , dalle scatole in cui conservare le fragranti foglie, ai tea cosies, agli infusori, alle zuccheriere, alle lattiere, alle tazze da tè in porcellana finissima o in bone china , alle belle teiere d’argento. Per accompagnare degnamente il tè, immancabili i biscotti, e quelli danesi erano buonissimi. Oggi, come nel 19 ° secolo, sono stato nell’abitazione di Pasquale e Pansy perfetti padroni di casa per condividere con loro una tazza di buon thè nel tardo pomeriggio. Ma oltre al thè, al latte e al limone e zucchero questi amici mettono gentilezza nell’accogliermi. Con loro ho capito che una grande amicizia ha due ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili, il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi. Nel prendere il Thè mi hanno offerto affetto, rispetto, sincerità, allegria, e disponibilità. Il tutto per permettermi di gustare un’abbondante tazza di calda comprensione. L’ospitalità è la virtù che corrobora il mio animo, perché quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo. Grazie di cuore per il magnifico tempo passato insieme.
Favria 24.08.2016 Giorgio Cortese

La mia vita è un libro dalle pagine bianche, ed ogni giorno sono io che scrivo la quotidiana pagina con il mio carattere, i miei errori e le opportunità colte e perse.

L’amicizia conviviale
Scriveva Cicerone che “il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi. All’Osteria di Campagna a Cortereggio frazione di San Giorgio Canavese tel 0124 35742, mi sono trovato a mangiare con degli amici una cena tranquilla dove ho gustato il migliore fritto misto piemontese, ma non solo quello tutti i piatti erano ottimi , il servizio ottimo e l’accoglienza che ti mette subito a Tuo agio ed il prezzo basso. Nella vita il cibo è tutto ciò che si mangia e che serve per nutrire e per mantenere in vita un essere vivente: uomini, animali, piante. Il cibo è dono: della madre che ci nutre nell’utero e ci offre il seno, della nutrice che ci svezza. Poi, crescendo, l’uomo impara a procurarselo e a cucinarlo da solo. Ma il cibo è anche molto di piú: è il gesto sociale per eccellenza, il gesto della comunità nel suo ritrovarsi, nel fare memoria e fare festa. La tavola è il luogo, a volte silenzioso, a volte rumoroso, di comunicazione, scambio, comunione. Gioia. Ecco cos’è il cibo: nutrimento per la convivialità. Mangiare è molto piú che nutrirsi, cosí come bere è molto piú che dissetarsi, e l’arte del vivere, la sapienza del vivere, può essere simboleggiata dall’arte del mangiare e del bere. E se mangiare è un’azione al contempo naturale e culturale che ritma il tempo, la giornata, la settimana. Trovarmi a mangiare con veri amici a tavola attorno alla quale abbiamo riso, scherzato e ci siamo confrontati anche con idee diverse ma sempre nel rispetto reciproco, questa è la ricetta vera dell’amicizia, la sapienza e la gioia del vivere e del convivere per diventare piú umani. Grazie di cuore cari amici, non Vi nomino per nome ma Voi sapere che siete sempre nel mio animo, anche gli assenti per vari motivi che non hanno potuto partecipare
Favria 25.08.2016

Gli amici sono quelli che mi aiutano a rialzarmi, quando gli altri i conoscenti, neanche sapevano che ero caduto

Ballare sotto le stelle!
Dicono che ballare è un ottimo modo per fare attività fisica: è divertente, aiuta a socializzare e fa bene alla salute. Ogni nostro movimento rivela la storia del genere umano. Ciò che l’anima ricorda, il corpo lo esprime attraverso il movimento. La danza è la forza rigeneratrice alla quale tutti possono attingere. Nella conversazione e nella danza, ciascuno è lo specchio dell’altro. Danzare è lottare contro tutto ciò che trattiene, tutto ciò che affonda, tutto ciò che pesa e appesantisce, è scoprire con il proprio corpo l’essenza, l’anima della vita, è entrare in contatto fisico con la libertà! Nel ballo si rivela tutto ciò che la musica nasconde di misterioso, e ha in più il merito di essere umana e palpabile. La danza è la poesia con braccia e gambe, è la materia, graziosa e terribile, animata, abbellita dal movimento. Secondo recenti studi il liscio fa bene al cuore ed è assolutamente da consigliare agli over 70, insieme a una corretta alimentazione, per prevenire infarti e ictus. Gli studiosi statunitensi hanno rilevato che il ballo in coppia sarebbe l’attività fisica perfetta per i più attempati, in quanto mantiene attiva la concentrazione per riflettere sui passi e sulla coordinazione e stimola l’utilizzo di tutti i muscoli, ma con uno sforzo fisico moderato e non dannoso. Quando vedo due diversamente giovani ballare, di anziano in loro ci sono i segni esteriori del tempo ma il loro spirito è giovane ancora. Esistono delle scorciatoie per la felicità, e la danza è una di queste. Danzare è come parlare in silenzio. È dire molte cose, senza dire una parola. E allora cosa aspettate venite a ballare al Centro Incontri Pensionati al sabato sera?
Favria 26.08.2016 Giorgio Cortese

Certi giorni penso che il tempo di un sospiro mi fa rivivere momenti indelebili di anni addietro e gli sbagli quotidiani diventano ottimi consigli ed ottime opportunità

Pensierino per un piccolo invito
Ormai non ricordo neppure come e dove ho donato per la prima volta il sangue nella mia vita.. Ho ricevuto numerosi attestati e medaglie, partecipato a feste per numero di donazioni . Forse la prima volta è stata per aiutare un parente o un amico, non ricordo. Voglio solo dirvi come diventare uno di noi: ci accomuna un senso di rispetto reciproco e una voglia immensa di far bene perché vi assicuro che 450 grammi del proprio sangue sono una ricchezza che per noi può sembrare banale ma per chi ne ha bisogno è la vita! In questa società imbevuta di estremo egoismo quindi diventare donatore “di vita” è proprio una salvezza anche morale e un esempio che si dovrebbe dare ai ragazzi fin da piccoli. Non sono un dottore, e conosco solo i parametri essenziali per diventare donatore: età dai 18 ai 60 anni, buona salute e se poi viene consigliato, perché so che per qualcuno è proprio un toccasana, e a chi è sconsigliato, queste valutazioni vanno fatte dal medico che conosce il proprio paziente. Quello a cui fa bene la donazione è al prossimo, che domani potremmo essere noi, o i nostri cari. E quindi moralmente fa molto bene, mi sento proprio bene dopo una donazione, forse gira un po’ la testa, ma per poco, e solo qualche volta, ma vi assicuro che pensando a chi e a cosa può servire il proprio sangue fa proprio bene: al cuore e all’anima. E allora se siete donatori o avente intenzione di provare, la prima volta solo esami per la candidatura, esami del sangue gratis, Vi aspetto lunedì 29 agosto al prelievo straordinario perchè l’emergenza sangue in estate non è finita a FAVRIA CORTILE INTERNO COMUNE ORE 8-11,20 per informazioni lascio mio CELL 3331714827 e MAIL corteseg@tiscali.it . grazie dell’attenzione
Favria, 27.08.2016 Giorgio Cortese

Devo ammetterlo che alla fine delle ferie avrei proprio bisogno di qualche giorno di vacanza per riprendermi dal troppo riposo!

AAA Cercasi eroi anonimi del quotidiano SOS Sangue prelievo straordinario
Chi dona sangue dona la vita. Perchè il sangue è l’energia che alimenta la vita del corpo umano. Il sangue non si può creare in laboratorio: perchè qualcuno lo possa ricevere, occorre che qualcun altro lo doni. Per questo il sangue non basta mai. La donazione è un grande gesto di altissimo valore civile. Chi dona aiuta concretamente gli altri, soprattutto chi è più debole e nel momento del maggiore bisogno. Chi dona contribuisce a salvare quelle persone che ogni giorno rischiano la vita per mancanza di sangue. Chi dona alimenta il valore della solidarietà e il progresso sociale e culturale della nostra società. Chi dona aiuta anche se stesso: solo una grande disponibilità di sangue garantisce salute e sicurezza per tutti. Anche la tua! Ti aspettiamo a Favria LUNEDI’ 29 AGOSTO ore 8-11,20 cortile interno del Comune. Ricordo che, come da indicazioni del nostro Centro Trasfusionale di Riferimento (Banca del Sangue del Presidio Ospedaliero Molinette di Torino) verrà applicata la procedura della Donazione differita. In sintesi, ai “Candidati Donatori” che si presenteranno al prelievo del 29 AGOSTO a Favria ore 8-11,20 per la prima volta e che non hanno mai effettuato donazioni di sangue o emocomponenti, verranno effettuati esclusivamente degli esami. Successivamente, se sulla base degli esiti dei referti risulteranno idonei, potranno diventare “Donatori” e proseguire in questo importante percorso.
Favria 28.08.2016 Giorgio Cortese