Erano pochi i punti all’ordine del giorno del primo consiglio comunale di Frassinetto tenutosi dopo le elezioni amministrative dello scorso 5 giugno, che hanno visto prevalere ancora una volta nettamente la lista “Insieme per Frassinetto“ guidata da Marco Pietro Bonatto Marchello, il quale dunque anche per i prossimi cinque anni sarà sindaco del piccolo ma dinamico paese che, dal suo assolato altipiano, domina buona parte della pianura piemontese.
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 30 giugno 2016 ) di Marino Pasqualone
Si è cominciato con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità del sindaco e dei dieci consiglieri comunali, che vedono il nuovo “parlamentino” di Frassinetto composto dai seguenti sette componenti della maggioranza: Mariangela Truffa (l’unica donna, come nella precedente tornata elettorale, ad entrare nell’amministrazione comunale), Tommaso Bartolomeo Marchiando Pacchiola, Alessandro Bianco, Davide Querio, Massimo Truffa, Stefano Marchiando e Flavio Querio, e da tre di minoranza per la quale, oltre al capolista Alberto Giovannini Luca, sono risultati eletti Adriano Brogliatto Mossina e Andrea Brunasso Cipat.
Ben poche, dunque, le “novità” in consiglio comunale, che per otto decimi risulta essere quello precedente alle ultime elezioni, con le uniche due nuove entrate, equamente divise tra maggioranza e minoranza, di Flavio Querio e Andrea Brunasso Cipat.
A seguire il riconfermato sindaco Marco Pietro Bonatto Marchello ha poi reso nota la nuova composizione della Giunta comunale frassinettese, di cui faranno parte, con la carica di vicesindaco, Tommaso Bartolomeo Marchiando Pacchiola e come assessore Mariangela Truffa.
Di fatto, dunque, nessun nome nuovo nella Giunta di Frassinetto, che, in base alle ultime modifiche normative, ha visto ridursi il numero degli assessori a due.
La minoranza consigliare della lista “Frasinei”, ora guidata da Alberto Giovannini Luca, pur sapendo la difficoltà di riuscire a scalzare l’attuale sindaco dalla guida del paese è forse rimasta un poco delusa per un risultato elettorale inferiore a quello ottenuto nel 2011, ma si è detta comunque disponibile a collaborare con la maggioranza sugli argomenti che erano stati evidenziati come prioritari nel proprio programma elettorale.
marino pasqualone
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