Giornata internazionale dell’istruzione. – Il quartetto romantico a plettro – La misura di tutte le cose. – La Giornata del Ringraziamento – Shoah, il bambino con le mani alzate. – La forza della calma. – Rocambole…LE PAGINE DI GIORGIO CORTESE

24 gennaio, Giornata internazionale dell’istruzione Nel 2018 l’Assemblea Generale

delle Nazioni Unite ha proclamato il 24 gennaio “Giornata Mondiale dell’Istruzione”. Siamo di fronte a dei cambiamenti, che influiranno, oltre che sulle pratiche educative, anche sul modo di concepire il ruolo stesso dell’educazione. L’istruzione resta un fattore chiave, oltre che per promuovere l’essere umano, anche per tracciare il percorso verso un mondo più pacifico, più giusto e più sostenibile. Le tecnologie digitali, da sole, non bastano per affrontare le sfide di questo periodo, considerando che l’esclusione e le diseguaglianze di genere continuano a crescere. Per trasformare il futuro bisogna sostenere uno dei diritti fondamentali dell’uomo: avere libero accesso all’istruzione, anche attraverso le relazioni tra i vari Paesi e tramite le tecnologie che oggi permeano le nostre vite. Solo in questo modo si potrà costruire un futuro più sostenibile, inclusivo e pacifico.
Favria, 24 gennaio 2023 Giorgio Cortese


Buona giornata. L’istruzione è una salvaguardia della libertà migliore di un esercito permanente. Felice  Martedì

“Il quartetto romantico a plettro.”

Docenti P. Aimone  e R. Ricco mercoledì  25 gennaio ore 15,30 -17,00

Conferenze UNITRE’ di Cuorgnè presso ex chiesa della SS. Trinità –Via Milite Ignoto

Il dirompente passaggio dal silenzio al suono cambia completamente l’atmosfera durante la conferenza Unitre. I due  docenti cattureranno immediatamente l’attenzione degli ascoltatori in un contesto sonoro irresistibilmente seducente.  Che forza la musica  che ci seduce inebriando il nostro animo. Eventi che meritano di essere presenziati dove durante il tempo del quartetto romantico le melodie  e gli  elementi tematici e ritmici  ci fanno viaggiare nella musica per poi tornare alla fine si ritorna alla realtà senza essersi accorti di aver partecipato a quasi un’ora ininterrotta di musica.

La misura di tutte le cose.

“L’uomo è misura di tutte le cose”,  diceva il filosofo greco Protagora più di duemila anni fa. E in effetti, quando ci volgiamo al mondo, alle cose che ci circondano, spesso non ci rendiamo conto che tutto ciò che percepiamo è solo un punto di vista, il nostro punto di vista. Immaginiamo di fare una passeggiata su una bellissima spiaggia. Ascoltiamo il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia, quello del venticello che ci accarezza la pelle, il canto lontano di un gabbiano. I nostri piedi sprofondano ad ogni passo nella sabbia. Possiamo volgere il nostro sguardo al mare, spingerci sino alla linea dell’orizzonte e da qui salire nel cielo perdendoci nell’immensità delle distanze, oppure possiamo volgerci alla sabbia e perderci nell’infinito numero dei granelli che la compongono.

Favria, 25.01.2023   Giorgio Cortese

Buona giornata. Ogni giorno la felicità è un agguato e ci coglie alla sprovvista, e forse è meglio così. Felice mercoledì.

La Giornata del Ringraziamento 

Domenica 29 gennaio a Favria si terrà come da tradizione la consueta Festa del Ringraziamento. L’evento in collaborazione con il Comune, viene gestito dalla Coldiretti di Favria e i sempre attivi Giovani Coltivatori che con esuberanza ed sano entusiasmo si impegno per la riuscita della manifestazione. Alle ore 11,00 verrà celebrata la S. Messa dove, durante la quale si potrà assistere alla suggestiva presentazione all’altare dei frutti della terra da parte degli agricoltori, per la benedizione. Poi, al termine della celebrazione,  alle ore 12 in piazza della Repubblica verranno benedetti tutti i mezzi agricoli e gli animali.   A seguire si terrà il pranzo conviviale presso il salone Polivalente del Comune di Favria. Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione entro il giorno 25 gennaio al presidente Coldiretti Favria Golzio PierLuigi cell. 335 6668962 o ai Priori del 2020  Ilaria  Favole  cell. 3404120297, Alex Feira cell 3463961716.

Forse nella nostra vita distratta ci dimentichiamo sovente che  attorno  al cibo c’è un mondo, chi lo produce, chi lo prepara, chi lo consuma.  Questa festa della  Coldiretti  che si rinnova ogni anno la vuole vivere  insieme a tutta la comunità.  Ricordiamoci che senza l’Agricoltura con l’A maiuscola non avremmo di che sostenerci ogni giorno, il latte che compriamo proviene dalla mucche che vengono allevate per tale scopo anche dai nostri locali coltivatori. La Giornata del Ringraziamento è anche l’occasione per riportare al centro della scena i valori  che la nostra agricoltura mette in campo ogni giorno per il sistema paese e di cui il paese ha bisogno. E’ importante difendere la filiera del cibo italiano, la sua identità e la sua storia dagli ultimi attacchi, come la minaccia del cibo di insetti o sintetico che si  candidano  sostituire quello naturale. Per gli Agricoltori con la quotidiana fatica rappresentano le prime sentinelle di salvaguardia del territorio, sostegno della biodiversità e la valorizzazione delle risorse naturali, garantire cibo, sicurezza alimentare, protezione dell’ambiente e della legalità.

Favria, 26.01.2023 Giorgio Cortese

Buona giornata. Ogni giorno non mi importa se la porta per passare sia stretta e mi viene chiusa in faccia. Io sono il fabbro del mio destino, il nocchiere della mia anima. Felice  giovedì.

Shoah, il bambino con le mani alzate.

Quando penso alla Shoah, mi viene in mente la foto di quel bambino che esce con le mani alzate da uno dei nascondigli dove si erano rifugiati gli ebrei durante l’insurrezione del Ghetto di Varsavia. Gli storici non sono mai riusciti a sapere chi era. Ma la foto di questo bambino che nel maggio del 1943, viene fotografato dai nazisti che cosi documentano la loro vittoria è per conto mio la migliore foto per documentare questa tragedia. Quel bambino resta fermo in un gesto che  è memoria, pietà, atto d’accusa. Noi esseri umani siamo la nostra memoria, di fronte a questa tragedia se  comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.

Favria, 27.01.2023 Giorgio Cortese

Buona giornata. Nella vita se viene meno l’interesse, viene meno anche la memoria.  Il racconto delle tragedie passate deve servire a capire il male, non a celebrare una ricorrenza. Felice  venerdì.

La forza della calma.

Siamo spesso di fretta, vero? Troppo, secondo me. E rincorrere l’onda perfetta distoglie dal piacere del vivere il presente. Non pensiate che io l’abbia capito subito, nella vita. Ho passato molti anni a rincorrere l’onda perfetta. Ma da tempo cerco di smettere, e il potere della calma genera  una forza immensa. Se ci impegniamo, rallentare si può, anzi forswe si deve. Aristotele diceva che: “Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente, perciò l’eccellenza non è un atto ma un’abitudine”. Se corriamo sempre la vita certi giorni rischia di diventare sciatta e superficiale, ma se andiamo a passo lento, riflettiamo su cosa fare e ammiriamo la  bellezza del paesaggio.

Costruirete ricordi. a vita vuole, ogni giorno, essere colma di buone abitudini, che facciano di ogni giorno un giorno vissuto nel segno dell’eccellenza. Di tutti i consigli che potrei dare a chi in questo momento si chiede cosa sia possibile fare concretamente per rallentare il passo, ne scelgo tre. Sono quelli che do a me stessa ogni giorno, quelli che ho insegnato ai miei figli, quelli che mi aiutano a superare ogni momento. Amo svegliarmi presto al mattino, osservo il sorgere del sole e rifletto che sono fortunato, mentre la timida luce filtra dalle finestre.

la nostra vita dipende dai nostri pensieri che poi si tramuta in azioni  e noi siamo il risultato delle nostre scelte. Al mattino presto ringrazio Dio di essere vivo ed in salute e penso che la vita può essere bellissima oggi, non un domani.

Favria, 28.01.2022  Giorgio Cortese.

Buona giornata. Al mattino non possiamo essere infelice se abbiamo la salute. Felice sabato

Cerchiamo Persone che Amano la propria Vita pensando spesso a quella degli Altri. Vivi con quelli che possono renderti migliore e che tu puoi rendere migliori. C’è un vantaggio reciproco, viva la vita se doni la vita. Ti aspettiamo  a FAVRIA  VENERDI’ 3 FEBBRAIO  2023, cortile interno del Comune dalle ore 8 alle ore 11,20. Abbiamo bisogno anche di Te. Dona il sangue, dona la vita! Attenzione, per evitare assembramenti è necessario sempre prenotare la vostra donazione. Portare sempre dietro documento identità. a Grazie per la vostra collaborazione. Cell.  3331714827- grazie se fate passa parole e divulgate il messaggio

Rocambole.

La parola rocambole non dice nulla oggi, ma era il nome di un avventuroso protagonista dei romanzi di Pierre Alexis Ponson du Terrail, del XIX secolo.  Romanziere francese (Montmaur, Isère, 1829 – Bordeaux 1871). Il suo successo cominciò nel 1853 con la pubblicazione delle Coulisses du monde cui seguirono numerosi romanzi di carattere popolare e avventuroso, in gran parte imperniati sulla figura e i misfatti di Rocambole, protagonista dell’immenso ciclo composto da Les exploits de Rocambole, 1859, La résurrection de Rocambole, 1866, La vérité de Rocambole, 1867 e Le retour de Rocambole, 1877. Autore molto letto nella sua epoca, dotato di indubbia abilità nel creare intrighi complicati, manca tuttavia di stile scorrevole e di profondità nell’analisi della società che descrive. Un personaggio moralmente ambiguo, audace e spregiudicato. Potrebbe essere accostato alla categoria dei ladri gentiluomini, come un Arsenio Lupin ante litteram. Come si può immaginare, le sue azioni erano spericolate e mirabolanti, e riusciva a cavarsela in ogni sua avventura attraverso mille peripezie: e tale è il è rocambolesco. In francese rocambole è l’aglio di Spagna, che a sua volta è dal tededesco rockenbolle dall’identico significato, in Italia corrisponde all’aglio romano, rocambola. Oggi la parola rocambolesco significa audace, avventuroso, con mille peripezie. Da opere letterarie perdute nascono nuove parole vivissime.

Favria, 29.01.2023 Giorgio Cortese

Buona giornata. Preferisco essere amico di chi non la pensa come me e imparare, piuttosto che essere amico di chi la pensa come me, e compiacermi della mia ignoranza. Felice domenica.