La tavola imbandita – Ahimè, fuggevoli scorrono via gli anni!- Auguri di buon Natale e Buon Anno-Auguri! di Giorgio Cortese

La tavola imbandita
Parlavo sabato scorso con gli amici Pietro e Mauro sui recenti pranzi di Natale e il pensare a chissà quante sontuose cene e pranzi di Natale e non solo sono avvenuti in questi periodo mi fanno pensare a questa poesia pubblicata da Feltrinelli che si intitola: “Sola andata”, e raccoglie una serie di poesie di Erri De Luca, la poesia che mi ricordavo inizia con un titolo significativo, “A tavola” ecco il testo:” Mi sono seduto anche a tavole sontuose/ dove i bicchieri vanno secondo i vini/ e uomini di molto più eleganti/ s’aggirano a servire le pietanze./ Ma so meglio la tavola dove si strofina il fondo di scodella/ con il pane e le dita arrugginite…/ Non bisbiglio di commensali a commentare il pasto/ ma di gole indurite che inghiottiscono/ per rimettere forza di lavoro/ e non portano eretti alla bocca la posata/ ma si calano sopra, addentano a mezz’aria/ per nascondere il magro del boccone…”. A tavola, e certo, il galateo conta, ma l’affettazione, la sontuosa arroganza della ricchezza ostentata, l’immane spreco che si consuma nei confronti di un’umanità tirata che “di cibo non parla per non nominarlo invano”, come ancora dice l’autore, sono realtà troppo spesso allontanate dal pensiero come fastidiose. Da fastidio che sia turbata la festa del mio benessere e oggigiorno non si conosce più il gusto della semplicità e la fragranza del pane; non ci impressiona più chi, sempre più numeroso, rovista tra i rifiuti o ha come unico sbocco le mense dei poveri. Mezzo chilo è il peso standard di una confezione di pasta. Ed è la quantità di cibo che come italiani ogni giorno secondo le aride statistiche buttiamo nella spazzatura. E’ uno sproposito , anche nelle graduatorie dei paesi ricchi, dove amiamo collocarci, certo non siamo ancora ai livelli degli Stati Uniti ma ci stiamo avvicinando ad un record che non fa bene a nessuno! La mia non vuole essere la retorica che quello che io spreco è direttamente negato ad un imprecisato bambino africano è inaccettabile che venga sprecato così tanto cibo. Non solo perché è immorale che noi sprechiamo ed altri esseri umani muoiono di fame ma anche per l’impatto ambientale e di questi rifiuti nell’eco sistema, insomma un paradosso della nostra civiltà che deve essere corretto prima che ci sommerga di affamati e di rifiuti. Come l’aria e l’acqua il cibo è vita e nel 2060 saremo sulla terra venti miliardi di persone che avranno bisogno co cibo ed acqua per vivere, e aria respirabile e non inquinata. Secondo il Programma Alimentare Mondiale WPF bastano 25 centesimi di dollaro Usa, pari a 20 centesimi di Euro per fornire ad un bambino un pasto nutriente a scuola e del cibo per portare a casa. Nel mondo una persona su otto, 842 milioni di esseri umani, vanno a letto ogni sera affamati e non per fare le diete. Pare che nei primi mille giorni di vita un nutrimento adeguato protegge i bambini da uno sviluppo fisico e mentale inadeguato. Nel mondo due miliardi di persone, secondo la FAO, mangiano regolarmente insetti per migliore l’apporto proteico, in assenza di bistecche! Se nei paesi del terzo mondo secondi un recente studio della FAO le donne potessero gestire le risorse agricole al posto degli uomini ci sarebbero sicuramente 150 di affamati in meno nel mondo
Favria, 30.12.2014 Giorgio Cortese

Il concetto di tempo è legato alla variabilità delle mie umane percezioni, segue il variare della realtà, nella relazione di un prima e di un dopo tra l’evento che ho avuto.

Ahimè, fuggevoli scorrono via gli anni!
Scriveva Antoine Rivarol filosofo e scrittore francese del settecento che: “L’uomo passa la sua vita a ragionare sul passato, a lamentarsi del presente, a tremare per l’avvenire”. Ritengo che non sia male igni tanto fermarmi, come adesso e riflettere sul tempo. Come adesso che siamo agli sgoccioli del 2014. Nella vita quotidiana sono ininterrottamente sospeso tra la nostalgia del passato che ormai è solo ricordo e l’incertezza di un futuro non privo di sorprese, di enigmi e forse di drammi. Il presente è, di solito, la stanza del mio animo dove mi fermo e mi lamento dove ove ci si lamenta. Mi ha sempre colpito la tridimensionalità del tempo, passato, preesente e futuro, che è da sempre oggetto di riflessioni; anche il tempo in sé considerato è stato sottoposto a serrate analisi filosofiche. Ciò che, però, tutti sperimentiamo è la sua fluidità inarrestabile. Orazio nelle sue Odi scriveva: “Eheu fugaces labuntur anni, ahimè, fuggevoli scorrono via gli anni”, come scriveva Orazio le preghiere non possono fermare le rughe, la vecchiaia incombente e la morte invincibile». Ma forse quello che ci manca come scriveva già Rivarol è, l’incapacità umana di vivere in pienezza il tempo, accettandolo nella sua realtà. Sul passato siini sempre pronto a recriminare perché ormai perso o mi viene da rimpiangerlo o idealizzandolo. Il presente è duro per la brutta stagione che vivo e il futuro, proprio perché ignoto,non avendo la sfera di cristallo mi intomorisce ma poi con la speranza di un futuro migliore mi incammino con serenità nel quotidiano percorso.
Buon anno a tutti e felice 2015!
Favria, 31.12.2014 Giorgio Cortese

Auguri di buon Natale e Buon Anno
Centro Incontro Pensionati
In questo periodo pieno di difficoltà per tutti, non deve farci dimenticare le persone care, amici, parenti, persone a cui vogliamo bene, è si è di nuovo tornato Natale, la gioia s’irradia da ogni focolare!
Come il freddo di questi giorni che insinua nelle strade e nei campi, Vi faccio arrivare quest’augurio anche a Voi del Centro Incontro Pensionati, un augurio speciale al Vostro grande animo, a tutti i soci e anche a quelle persone care che ora non stanno più qui con noi!
Voi con la Vostra esperienza di lunga vita ben sapete che il S. Natale non è uno stato d’animo, non è un giorno, il Natale è il vivere ogni giorno l’amore!
Il Natale è la speranza che entra nei nostri cuori e ci accompagna ogni giorno della nostra vita!
Buon Natale, e di Felice Nuovo Anno, che il 2015 sia più colmo per tutti Voi di felicità, tanti auguri di cuore!
Favria, 31.12.2014 Giorgio Cortese

Auguri!
Anche quest’anno è giunto al termine e in proposito Voglio ringraziare per quanto avete fatto e per quanto farete per la promozione della nostra Comunità.
Voglio ringraziare ad uno ad uno per l’arricchimento che avete dato al mio animo parlando con Voi.
Vi auguro di accogliere questo nuovo anno con lo spirito giusto, con tanti sogni nel cuore e tanta speranza nell’animo.
Auguri per un anno più sereno, più felice e più sincero.
Buon anno con tutto il cuore al Direttivo e soci della Pro Loco di Favria!
Favria 31.12.2014 Giorgio Cortese