POMODONO lotta allo spreco alimentare di Ornella de Paoli

Ogni giorno, nel mondo, in Europa, in Italia, in Piemonte, in Canavese vengono gettati nei rifiuti tonnellate di alimenti ancora commestibili. Frutta, verdura, pane, confezioni di cibo scaduto eliminato da negozi e supermercati, cibo danneggiato o invenduto che a fine mercato i commercianti sono costretti a buttare nell’immondizia, senza contare il cibo scartato da mense e ristoranti.
Lo spreco alimentare (gaspillage alimentaire) è un grave problema a cui cercano di porre rimedio le istituzioni (lo scorso agosto, il Governo italiano ha approvato la legge per recupero e donazione del cibo) mentre in vari luoghi sono nate iniziative promosse da gruppi di cittadini finalizzate al recupero degli alimenti che altrimenti verrebbero buttati via. Operazioni di recupero che hanno lo scopo di limitare lo spreco di risorse alimentari e nel contempo di diminuire la mole dei rifiuti e l’inquinamento del pianeta (per produrre cibo si utilizzano energia e materie prime).

Per questo è da segnalare la lodevole iniziativa, denominata PomoDono, presentata sabato mattina a Rivarolo, a Palazzo Lomellini, nella sala consiliare comunale, alla presenza del sindaco Alberto Rostagno . Si tratta di un progetto promosso dal Rotaract club Cuorgnè e Canavese che coinvolge diverse realtà della cittadina canavesana : la Caritas diocesana, l’associazione Il Buon Samaritano e l’Istituto d’istruzione superiore Aldo Moro.
Il progetto PomoDono, illustrato,sabato, da Nilima Agnese del Rotaract, ha come scopo la riduzione dello spreco alimentare e prevede il recupero degli alimenti invenduti al mercato del sabato di Rivarolo che vengono donati alla Caritas, la quale li ridistribuisce il lunedì mattina alle famiglie in difficoltà. Al progetto collaborano 40 volontari e 24 studenti del ‘Moro’ (nell’ambito di un percorso di alternanza scuola-lavoro) e sono già 15 i commercianti che hanno dato la loro adesione. Inoltre, prossimamente l’iniziativa sarà estesa anche ai negozi, alle aziende e ai privati ( chi fosse interessato può rivolgersi al n. tel. 371 1978777).

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