PONT, Chiude la casa di riposo: 15 dipendenti restano senza lavoro. Gli ospiti trasferiti in altre Rsa del Canavese tratto da Quotidiano Canavese

Il sindacato: «Chiediamo a tutte le istituzioni di rendersi parte attiva per risolvere la

questione. E’ il momento di fare squadra per evitare che quindici persone perdano il posto di lavoro»
PONT CANAVESE – Non c’è luce in fondo al tunnel: dal 1 gennaio la casa di riposo di Pont Canavese chiuderà i battenti. E’ ormai ufficiale. Quindici dipendenti della cooperativa Nuova Assistenza (che gestisce la struttura in appalto dal Ciss38) perderanno il lavoro. E’ il riassunto di quanto appreso dalla Cgil che sta seguendo la vicenda. Questo perchè a fine settembre la commissione vigilanza dell’Asl To1, che ha il compito di ispezionare le strutture sanitarie per anziani del Canavese, ha scritto nero su bianco che quella casa di riposo è inagibile. Subito dopo è arrivata la comunicazione di trasferire gli ospiti in altre strutture.
«E’ chiaro che ci sono delle responsabilità da parte di alcuni enti – dice Angelo Alice della funzione pubblica Cgil – tuttavia questo è il momento di fare squadra per evitare che quindici persone perdano il posto di lavoro. Per questo chiediamo a tutte le istituzioni di rendersi parte attiva per risolvere la questione. Dal primo gennaio queste persone saranno senza occupazione. In un momento storico delicato in cui ci sono strutture che hanno fin troppe Oss: questi dipendenti si troveranno totalmente fuori dal mondo del lavoro. Qualcuno ha sottolineato che questa chiusura sarebbe stata indolore: non è assolutamente vero».
Gli ospiti (ne sono rimasti 17 al momento nella Rsa di Pont) troveranno posto altrove. Se andranno in strutture già gestite dalla Nuova Assistenza la cooperativa potrà recuperarne almeno un paio. Per gli altri partirà la procedura di licenziamento collettivo. «La cooperativa, correttamente, ci ha avvisato per tempo della situazione – aggiunge Alice – dall’Asl, invece, non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Spiace perchè i problemi strutturali di questa Rsa erano noti da tempo. Nessuno, però, si è mosso come doveva».
Il Comune di Pont risulta proprietario della struttura. C’è poi una convenzione con l’Asl To4 per la gestione del servizio e un’altra convenzione che l’azienda sanitaria ha stipulato con il Ciss38. Quest’ultimo ente ha poi appaltato il servizio alla cooperativa. «Stiamo attivando un percorso di mobilità specifico autorizzato dalla Regione Piemonte come richiesto dal Ciss38 e dai sindacati del comparto», fanno sapere dall’Asl To4. Questo servirà a salvare cinque dei venti posti di lavoro complessivi. L’azienda sanitaria, del resto, non ha contratti o convenzioni con la cooperativa che gestisce gli altri dipendenti.