PONT : gli abitanti sono sempre di meno di Marino Pasqualone

Persi quasi 200 residenti in due anni, su 3.300 abitanti 11% e’ straniero.
E’ proseguito senza soste anche nel 2017 il marcato calo degli abitanti a Pont Canavese, quasi la caduta in un abisso di cui ancora non si scorge il fondo.
Ormai ogni anno che passa il paese di fondovalle fa segnare un nuovo record “storico” in negativo del numero di residenti che, alla fine del 2017, si sono fermati a quota 3.307, in ulteriore diminuzione di ben 60 unità rispetto all’inizio dell’anno.
Dopo la notevolissima debacle del 2016, quando il paese all’imbocco delle valli Orco e Soana ha perso in un sol colpo ben centosedici abitanti, anche gli ultimi dodici mesi hanno quindi visto proseguire, seppur con un lieve rallentamento, la continua emorragia di residenti, che ormai sta portando Pont sempre più pericolosamente vicino alla soglia dei tremila abitanti.
Oltrepassata la quale, (continuando con questi ritmi, basteranno meno di cinque anni), quello che rimane pur sempre il principale centro delle due valli piemontesi del Gran Paradiso andrebbe anch’egli a far parte a tutti gli effetti della galassia infinita dei “piccoli” comuni italiani.
Le cause di questa continua e sempre più marcata contrazione del numero di persone che abitano all’ombra delle torri pontesi sono sempre le stesse: netto ridimensionamento del comparto industriale, che fino agli anni novanta dello scorso secolo era certamente il settore trainante dell’economia locale, agricoltura e l’allevamento ormai ridotti ai minimi termini e piccolo commercio che, qui come altrove, vede sempre più serrande abbassate.
Intanto parallelamente non si è sviluppato in modo significativo il turismo, su cui pur tanto in questi ultimi decenni si è investito in termine di risorse pubbliche per il restauro delle antiche torri medievali, l’area camper (peraltro in fase di smantellamento) e le più recenti vie ferrate.
Turismo che resta comunque nell’economia di Pont un elemento del tutto marginale, quasi avulso alla realtà del paese, forse anche perché i primi a non crederci davvero sono gran parte degli stessi pontesi.
Tornando ai dati demografici dell’anno 2017, come sempre gentilmente forniti dall’ufficio anagrafe comunale, Pont ha visto solo 18 nascite (11 maschi e 7 femmine) bilanciate in negativo da 54 decessi, e pure in rosso è stato anche il saldo tra gli immigrati (92) ed i cittadini emigrati altrove (116), che hanno così complessivamente fatto calare la popolazione pontese dagli iniziali 3.367 agli attuali 3.307 residenti, di cui l’undici per cento (336 abitanti) sono di nazionalità straniera.
Anche la popolazione non italiana che risiede a Pont, dopo il record di 459 abitanti nel 2012, è dunque in fase di contrazione, in parte anche perché negli ultimi anni alcuni di loro hanno nel frattempo ottenuto la cittadinanza tricolore e per la rimanente perché si sono trasferiti altrove.
La maggiore comunità di stranieri residenti a Pont rimane comunque quella rumena, con 202 unità, seguita dal Marocco con 82 residenti e dall’Albania con 26.
Nonostante questa contrazione Pont Canavese, per numero percentuale di residenti stranieri, rimane comunque tra i primi nella Provincia di Torino, quasi un piccolo crogiuolo multietnico ai piedi delle vette del Gran Paradiso.
(da il Risveglio Popolare del 8 marzo 2018 di Marino Pasqualone)
MarinoPont