Pont: IN PUBBLICAZIONE IL PROGETTO PRELIMINARE DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO REGOLATORE di Marino Pasqualone

PONT CANAVESE – L’iter tecnico-amministrativo della “variante generale” al Piano Regolatore delComune di Pont Canavese, iniziata una prima volta come variante “strutturale” già alla fine dell’ormai lontano anno 2009, ha finalmente preso il via proprio a ridosso delle feste natalizie.
DOPO IL 14 GENNAIO CI SARA’ TEMPO 15 GIORNI PER LE OSSERVAZIONI
Infatti, dopo l’approvazione della “proposta tecnica preliminare di revisione generale” al piano regolatore generale comunale vigente avvenuta lo scorso mese di settembre da parte del consiglio comunale di Pont Canavese, ( con voto contrario dei consiglieri di opposizione Claudio Barinotto e Pier Mauro Rolando, astensione della consigliera-capogruppo di minoranza Maria Grazia Trucano e voto favorevole, al pari della maggioranza, dell’altro capogruppo di opposizione Walter Portacolone), dal 15 dicembre è in pubblicazione per trenta giorni sul sito internet del comune la documentazione tecnica inerente il nuovo piano urbanistico pontese.
Dalla pubblicazione on line della delibera consigliare di approvazione (avvenuta a metà ottobre) a quella della documentazione tecnica relativa al preliminare del nuovo PRGC sono dunque passati ben due mesi: a quanto è dato di sapere questo notevole scarto temporale tra la messa in rete dei due atti pare sia stato dovuto a sopraggiunte problematiche di natura tecnico-informatica.
Fatto sta che questa fondamentale pubblicazione degli atti avviene proprio a ridosso del periodo delle feste natalizie e di fine anno e, ormai ad una settimana di distanza dal suo inizio, non risulta inoltre sia per il momento apparso sui muri del paese alcun avviso che segnali, agli ancora numerosi cittadini pontesi che non utilizzano abitualmente internet, l’avvenuta messa in rete della documentazione tecnica relativa al preliminare del piano regolatore.
Senza contare che, nel periodo festivo a cavallo tra Natale e l’Epifania, sarà inoltre difficoltoso richiedere eventuali chiarimenti in merito all’ufficio tecnico (normalmente aperto al pubblico il lunedì ed il sabato mattina oltre al giovedì pomeriggio), in quanto gli uffici comunali resteranno chiusi al pubblico sia giovedì 24 che giovedì 31 dicembre, oltre a sabato 2 gennaio e, ovviamente, sabato 26 dicembre per festività.
Quindi, soprattutto per chi lavora, per eventuali delucidazioni presso gli uffici competenti in merito alla documentazione tecnico-urbanistica in pubblicazione, da qui alla sua scadenza (14 gennaio 2016) ed escluso il lunedì mattina, restano soltanto sabato 9 gennaio oltre ad un paio di giovedì pomeriggio (ma solo fino alle ore 17).
D’altronde in sede di approvazione del nuovo Piano Regolatore comunale, a chi come il consigliere di opposizione Claudio Barinotto chiedeva assemblee pubbliche per illustrare e spiegare ai cittadini il nuovo strumento di pianificazione urbanistica del paese, il sindaco Paolo Coppo (che riveste anche la carica di responsabile del servizio tecnico-urbanistico e di presidente della commissione edilizia comunale) ha ribattuto che, a suo dire, di questa variante al PRGC se ne è già parlato diffusamente in passato e non vedeva quindi la stretta necessità di farlo ancora ulteriormente adesso.
Ed è anche vero che a convocare una riunione pubblica su questo tema potrebbe essere la stessa commissione consiliare urbanistica, presieduta dal capogruppo dell’opposizione Walter Portacolone, cosa che però almeno per il momento neppure lui ha ancora fatto.
Nei successivi quindici giorni dopo il termine del periodo di pubblicazione, e quindi dal 15 al 30 gennaio 2016, i cittadini potranno poi presentare eventuali osservazioni su quanto contenuto e previsto dal progetto preliminare di revisione generale al piano regolatore generale comunale presso l’ufficio protocollo del comune di Pont Canavese, indirizzandole all’ufficio urbanistica.
Và infine detto che per l’approvazione definitiva di questa variante generale al PRGC di Pont Canavese si prevede occorreranno, salvo sorprese, almeno un paio d’anni, al termine di un iter burocratico davvero lungo e defatigante come sempre succede in Italia per qualunque cosa: ed intanto, dall’entrata in vigore della precedente “vecchia” variante al piano regolatore comunale, saranno così già passati oltre vent’anni.
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 24 dicembre 2015 ) di Marino Pasqualone
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