Pont: La nuova scuola si farà per la giunta è necessaria di Ornella De Paoli

PONT. Il progetto del nuovo polo scolastico di Pont non verrà accantonato. Anzi, l’amministrazione comunale intende fermamente realizzare l’opera ed ha già affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo per la costruzione, nei pressi della media, del nuovo edificio che ospiterà le elementari.
È quanto è emerso in consiglio comunale, martedì sera, dalle dichiarazioni del sindaco, Paolo Coppo, il quale ha respinto al mittente la richiesta dei quattro consiglieri di minoranza di annullare il progetto e di riqualificare, invece, l’edificio esistente basandosi sulle indicazioni della relazione tecnica da loro stessi commissionata ad un esperto.
«Il documento si basa su una riflessione ampia e articolata sulle condizioni dell’edificio e sugli interventi di riqualificazione necessari – ha affermato il consigliere di minoranza Pier Mauro Rolando -. In seguito a tale relazione, chiediamo alla giunta di optare per un recupero attento dell’esistente, piuttosto che sprecare un edificio che può ancora dare molto alla comunità e nuovo suolo pubblico che invece potrà continuare ad essere destinato a parco giochi per i nostri bambini». Nella relazione,letta integralmente da Rolando, vengono proposte soluzioni per le varie criticità dell’attuale scuola, in particolare per migliorarne l’efficienza energetica (pannelli solari, cappotto termico, sostituzione impianto riscaldamento risalente agli anni ’80 e così via).
Nel corso del dibattito, svoltosi in un clima alquanto teso,la minoranza ha anche messo in evidenza quanto, a suo avviso, sia inopportuna la costruzione di una nuova scuola vista la forte decrescita demografica e la conseguente considerevole diminuzione della popolazione scolastica sia a livello nazionale che a Pont, dove quest’anno vi sono solo più due classi prime, rispettivamente di 10 e 11 alunni.
Decisa e dura la reazione del sindaco. «È’ alquanto azzardato definire tale documento una relazione tecnica, in quanto non comprende computi metrici e calcoli di costi, direi, piuttosto, che è un compito in classe ben fatto, valido per tutti gli edifici pubblici con più di 40 anni, come quello in questione (l’attuale scuola primaria è stata inaugurata nel 1984 n.d.r.) – ha commentato Coppo -.Tutti gli elementi elencati li abbiamo già valutati e ne è risultato che la soluzione più conveniente è quella
di costruire un nuovo eidificio scolastico. Faccio notare, inoltre, che nessun cittadino, al di fuori dei quattro consiglieri di minoranza, si è lamentato con me di tale scelta, peraltro scritta sulla prima pagina del programma elettorale con cui siamo stati eletti».
tratto da La Sentinella  del Canavese di Ornella De Paoli