Pont: ultima edicola smantellata, un pezzo di storia se ne va di Ornella De Paoli

Pont, in piazza Craveri, accanto alla fermata degli autobus, era punto di ritrovo
E pensare che la Regione oggi vuole ripensare il loro ruolo sostenendole
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Da alcuni giorni, in piazza Craveri, a Pont, non c’è più l’edicola dei giornali. È stata smantellata all’inizio della settimana, lasciando un vuoto accanto alla fermata degli autobus di linea e all’ufficio turistico, dov’era stata spostata in seguito al restyling della piazza che tanto aveva fatto discutere otto anni or sono. Prima di allora, l’edicola si trovava nella parte centrale della piazza che da sempre è il cuore del paese, luogo di passaggio e di aggregazione. In questo contesto, per oltre quarant’anni, il chiosco dei giornali è stato per pontesi e valligiani un punto di riferimento, il posto dove darsi appuntamento, dove incontrarsi per scambiare due chiacchiere e apprendere le notizie locali e, naturalmente, acquistare giornali e riviste.

Da oltre un anno, l’edicola, di proprietà privata, era chiusa, con la serranda abbassata e con qualche vecchia locandina ancora appesa fuori che evocava fatti passati. Il gestore che l’affittava, infatti, aveva cessato l’attività nel 2016 e, dopo di lui, nessun altro era subentrato. Il Comune, poi, ha imposto la rimozione della struttura per motivi di pubblica utilità. Così, ora, in paese rimangono solo due rivendite di giornali, ma si tratta di negozi. L’edicola, invece, è scomparsa dal paesaggio pontese proprio nei giorni in cui dalla Regione arrivano segnali di attenzione per queste strutture che a Torino e provincia stanno attraversando notevoli difficoltà economiche, tanto che negli ultimi tempi sono state circa ottanta ad aver chiuso i battenti. Una situazione di crisi, dovuta al calo delle vendite di giornali, che a loro volta patiscono la concorrenza del web, e al calo delle vendite di prodotti da collezione, ma dovuta anche all’aumento di tasse e imposizioni.

«Le edicole rappresentano importanti presidi commerciali per la città che, come istituzioni, siamo chiamati a sostenere – dichiara Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al turismo – . Alla luce delle difficoltà del settore, è necessario ripensare in parte al loro ruolo e alle loro attività. Per questo, credo sia possibile dare nuovo impulso al settore legandolo alla promozione turistica ed enogastronomica, sviluppando con loro nuove progettualità in questo senso».

Una dichiarazione arrivata mercoledì, dopo una riunione con i rappresentanti sindacali degli edicolanti che ha fatto seguito alla manifestazione di protesta inscenata nei giorni precedenti davanti a Palazzo di Città. L’allarme partito dagli edicolanti della metropoli, dunque, sta richiamando l’attenzione sulla crisi del settore e sta mettendo in moto progetti che potrebbero essere adottati anche nei centri più piccoli, come quello, avanzato dall’assessore Parigi, di ampliare l’attività delle edicole con servizi turistici o quello, proposto dalla sindaca Appendino, di trasformarle in piccoli uffici per il ritiro dei pacchi di Amazon.
Ornella De Paoli
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