Ronco: mobilitazione contro la costruzione di un nuovo traliccio di telecomunicazioni di Ornella De Paoli

RONCO. Un’intera borgata è in mobilitazione contro la costruzione di un nuovo traliccio di telecomunicazioni. E’ Bosco, frazione del Comune di Ronco,900 metri di altitudine, luogo tranquillo e,finora, reputato salubre, dove gli abitanti, siano essi residenti permanenti che villeggianti, sono in grande apprensione da qualche giorno, cioè da quando sono venuti a conoscenza della prevista installazione, nel giardino di una casa e a pochi metri da altre abitazioni, di un nuovo traliccio per un’ antenna di telefonia mobile e wi fi . Questa mattina, alle ore 10, una delegazione si recherà in municipio per chiedere chiarimenti al sindaco, Danilo Crosasso. < Vogliamo sapere se veramente tutto sia già deciso, come mai non siano stati informati gli abitanti, perché il traliccio non venga installato in un terreno distante dalle abitazioni – spiega un residente,Thierry Rossi – . La salute della popolazione dovrebbe venire prima tutto>. La notizia della prossima installazione di un altro impianto ricetrasmittente onde elettromagnetiche, appresa per caso da alcuni tecnici che stavano facendo delle misurazioni l’altra settimana, si è sparsa in un baleno nel paesino creando viva preoccupazione per gli effetti che potrebbe avere sulla salute, tenuto presente che nel paese vi è già un altro traliccio, anche questo posizionato molto vicino alle abitazioni, il quale, tra l’altro, negli ultimi anni non ha cessato di crescere, letteralmente, in altezza, per consentire il posizionamento di nuovi apparati. Con la nuova installazione, la concentrazione di onde emesse nella zona potrebbe risultare molto elevata, tanto da poter parlare di elettrosmog, ed avere ricadute sulle condizioni di salute di chi vive nelle vicinanze. Il timore è anche che ci sia l’intenzione di installare, in prospettiva, dei trasmettitori per la rete 5G, la nuova banda larga che viaggia con onde elettromagnetiche molto corte e frequenze molto alte, i cui effetti sulla salute non sono ancora conosciuti e di cui è in atto la sperimentazione in varie parti d’ Italia. Così, a Bosco, vi sono alcuni villeggianti che stanno già pensando di disdire l’affitto delle case in cui finora trascorrevano abitualmente le vacanze per di cercare luoghi privi di elettrosmog, mentre altri, con i residenti, sono decisi a battersi perché l’impianto venga installato lontano dal centro abitato. odp
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
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