Ronco, prati rivoltati, accuse alla Smat di Ornella De Paoli

Sospesi i lavori di un tratto di acquedotto dopo le proteste dei residenti
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Proteste e polemiche contro la Smat, in Valle di Forzo, nel territorio del Comune di Ronco, in Valle Soana, hanno provocato la sospensione dei lavori di costruzione del nuovo tratto di acquedotto dalla frazione Tressi alla frazione Arcando. Oggi, mercoledì, è in programma un sopralluogo di tecnici e responsabili della Smat e dell’Ente Parco Gran Paradiso per valutare la situazione.
Dopo aver installato le tubature lungo la strada provinciale della Valle di Forzo, la settimana scorsa, infatti, la ditta appaltatrice (l’impresa è la Duci srl della provincia di Bergamo) aveva iniziato i lavori di scavo per realizzare una pista di servizio al cantiere nei prati che circondano la frazione Tressi, ma era subito stata fermata dalle proteste di alcuni frazionisti e proprietari dei terreni. La pista servirà al passaggi dei mezzi per la costruzione di una vasca di carico, in un prato che si trova a monte delle case della borgata.
«Un vero e proprio disastro ambientale – protestano gli abitanti -. Introdurre su questo terreno mezzi pesanti come escavatori, camion e, come previsto, addirittura camion – betoniera e portare sassi e altro materiale di risulta da sistemare come fondo stradale, vuol dire distruggere in un sol colpo il lavoro di secoli fatto dai nostri antenati e nello stesso tempo creare una nuova situazione di rischio idrogeologico. Senza contare che sono gli unici prati in tutta la valle ad essere ancora sfalciati, e perdipiù a mano».
A fare infuriare la gente del posto è anche il fatto che l’Ente Parco non intervenga in questo caso, mentre impone vincoli agli abitanti e solo qualche giorno fa ha bloccato i lavori di taglio dei rami che stavano eseguendo i dipendenti della Città metropolitana lungo la provinciale della Valle di Forzo. (o.d.p.)