Salva mamma e figlioletta dopo un incidente stradale, ora vive in auto dopo aver perso il lavoro tratto da Quotidiano Canavese

Salva mamma e figlioletta dopo un incidente stradale, ora vive in auto dopo aver perso il lavoro

edile. Ma l’azienda per la quale lavorava è fallita e gli arretrati attesi per mesi non sono mai arrivati
IVREA – Aveva salvato una bimba e la mamma da un incidente stradale, ora vive come un senzatetto a Torino, chiuso dentro un’auto parcheggiata in via Fossata, nel quartiere Borgo Vittoria. E’ la triste storia di Rachid Saiad, 36 anni, originario di Casablanca, in Marocco. Parla cinque lingue (arabo, italiano, inglese, francese e spagnolo) e ha lavorato nel settore edile. Ma l’azienda per la quale lavorava è fallita e gli arretrati attesi per mesi non sono mai arrivati. Risultato: Rachid Saiad non è più tornato in Marocco perchè non ha possibilità di farlo ed è costretto da un centinaio di giorni a vivere dentro una Seat Ibiza. 
E dire che Rachid Saiad è stato anche un «eroe». Nel giugno del 2013, insieme ad un amico, era sul terzo ponte di Ivrea quando vide una Fiat Panda precipitata nella scarpata. Fumo dal cofano e rischio esplosione. I due scesero per dare un’occhiata e trovarono una donna di 43 anni, residente a Cascinette d’Ivrea, e la figlia di 6 anni, entrambe ferite. Solo rompendo i vetri della panda i due riuscirono ad estrarre mamma e figlia, poi ricoverate in ospedale. Rachid si ferì ad un braccio per recuperare le persone a bordo della vettura e i giornali di allora non esitarono giustamente a bollarlo come eore.
Purtroppo la vita di Rachid è precipitata negli ultimi tre anni e il covid ha peggiorato sensibilmente la situazione. Nel quartiere c’è anche chi gli porta da mangiare ma senza lavoro il 36enne non vede sbocchi. Prima o poi sarà costretto (con il foglio di via) a tornare in Marocco. Alla famiglia ha sempre inviato denaro. Poi ha perso il lavoro e da allora non ha più nemmeno sentito i famigliari.