SAN BESSO 2015 … che rumore! di Graziano Foglietta

Ci siamo di nuovo con l’elicottero per la festa di San Besso.
Per alcuni anni siamo riusciti a farne a meno e, ora per quest’anno addio alla pace.  Se pensavate di andare a San Besso sperando in una giornata di tranquillità, ebbene scordatevelo. Da quanto si apprende – salvo ripensamenti –   ci sarà l’elicottero.
Ognuno è libero di dire la sua.  Da anni si è sempre puntato sulle caratteristiche uniche di questa Valle, sulla Valle Fantastica, sulla biodiversità unica, sul fatto che gli animali non devono essere disturbati, sulla  protezione dell’ambiente, sul mantenimento della quiete in un contesto di estrema bellezza tutelato in quanto Parco Nazionale, sull’escursionismo puro a diretto contatto della natura, sul bando all’inquinamento e al rumore. Si proprio quello, il rumore, lo abbiamo già tutti i giorni e proprio il 10  di agosto dovremmo essere assaliti dalle fastidiose pale roteanti dell’elicottero ….. anche in alta montagna.
E che cosa dice il Parco riguardo all’uso dell’elicottero, al suo interno, a titolo di passatempo? Si, siamo all’interno del Parco Nazionale  le cui  guardie sono molto ligie a fare la multa – il giorno di San Besso –   quando si parcheggia la macchina a bordo della strada, anche invadendo un po’ l’erba secca del prato, senza distruggere nulla,   perché si è colpevoli di non aver trovato posto a Campiglia  sul piazzale, troppo piccolo –  per un solo giorno all’anno – per poter contenere tutte le auto dei numerosissimi devoti di San Besso.
E poi cosa direbbe Don Pierino Balma Marchis, Rettore di Campiglia dal 1940  fino al 1969, dopo aver salito ….  a piedi …. oltre 120 volte la Rosa dei Banchi e oltre 70 volte la Torre di Lavina? Pensate forse che sarebbe contento? Si proprio lui Don Pierino che  pur di raccogliere soldi per i poveri decise di vendere il motorino e di andare a piedi. Francamente credo che faticherebbe a capire! Sicuramente sarebbe stato contrario a questo tipo di  iniziative e lo sarebbe  anche adesso, mentre sta percorrendo le più alte cime celesti e di lassù ci sta assistendo.
Certo, Don Pierino Balma Marchis, il piccolo grande uomo, sacerdote e alpinista di Dio, per qualcuno,  potrebbe sembrare un uomo d’altri tempi, contrario alla tecnologia ….e invece no utilizzava già negli anni ’60 una cinepresa per realizzare filmati amatoriali in Super 8 mm!
Utilizziamo la tecnologia fornita dalla disponibilità dell’elicottero con buon senso, per le cose utili, importanti,  per il soccorso in montagna, per il trasporto di materiale per ristrutturare gli alpeggi, per rifornire le malghe e i rifugi, per agevolare chi in montagna deve vivere del duro e faticoso lavoro,  e lasciamo che il giorno di San Besso i devoti, i pellegrini salgano  sudando, in allegria,  con  dolce fatica i pendii della montagna, in tranquillità, in pace e possano assaporare in pieno le bellezze del creato.
Per chi non ce la fa a salire al Santuario,  la tecnologia ci aiuta ancora una volta con la diretta televisiva della celebrazione della  Santa Messa, da seguire tranquillamente da casa propria.
Che San Besso ci guidi, ci illumini per poter prendere le giuste decisioni e ci protegga tutti.
Graziano Foglietta