Siamo tutti allevatori. – Un’azione volontaria, il dono del sangue. -Callido ricordo – Publicom un’emozione dell’animo…le Pagine di Giorgio Cortese

Siamo tutti allevatori.
Domenica 12 aprile a Favria ho ascoltato con le mie orecchie l’ignobile attacco agli allevatori Favriesi in occasione della Fiera Agricola di s. Isidoro, pomeriggio battaglia delle reines. Forse le persone che beceramente insultavano e denigravano il lavoro di questa millenaria cultura, che sono le nostre radici, non si rendono neanche conto che cosa vuole dire lavorare la campagna, fare l’allevatore di mucche da latte o di bovini all’ingrasso destinati alla macellazione. Voglio ricordare che se l’uomo primitivo non avesse cacciato per mangiare e per coprirsi dal freddo, la sua sorte sarebbe stata altra, molto probabilmente non avremmo inventato internet e saremo ancora nelle caverne e forse non sarebbe venuto a Favria a manifestare con le comode auto! Grazie agli animali abbiamo costruito la nostra attuale civiltà, fatta di caccia e poi aratura dei campi, e allevamento. L’agricoltura sono le nostre radici e di fronte all’attacco di lavoratori che si svegliano al mattino prestissimo per accudire gli animali con passione, senza tenere conto né dell’ora legale ne del Santo Natale e di Capodanno. Nella stalla bisogna mungere tutti i giorni, portare il foraggio e la paglia e tenere la stalla sempre pulita e poi si deve fare il fieno, il secondo e terzo taglio, la raccolta del mais e sicuramente queste gli allevatori non sanno che cosa sia una vacanza al mare o in qualche luogo esotico all’estero. Questi incoscienti che dicono con arroganza delle insulsaggini senza senso solo perché hanno in mano un megafono forse non si rendono conto della fatica, e della passione e dell’amore per gli animali che guida gli allevatori favriesi. Si perché chi alleva gli animali per il latte o per la carne e mangia la carne degli animali li ama e li rispetta allo stesso modo di chi mangia solo verdure, ma soprattutto rispetta la storia, l’evoluzione e la memoria dell’uomo. Per gli allevatori di Favria e per tutti i contadini chiedo rispetto e dico pubblicamente che di fronte a questi attacchi va tutta la mia solidarietà, vicinanza e sostegno al lavoro che tutti i giorni svolgono, perché siamo tutti allevatori.
Favria, 12.04.2015 Giorgio Cortese

La vita è fatta di attimi, momenti, emozioni, sentimenti che ti rubano lo sguardo di un istante e lo imprigionano per sempre nella mente con il ricordo.

Un’azione volontaria, il dono del sangue.
A Favria, mercoledì 15 è avvenuto il consueto prelievo collettivo del sangue. Sono venuti presso la nostra sede 62 donatori. 49 donatori hanno donato sangue intero, tra cui uno nuovo che nei mesi precedenti era candidato donatore. 8 donatori hanno fatto gli esami ed abbiamo avuto n. 4 candidati donatori. Due candidati non sono stati considerati idonei. Come dati era previsti 55 donatori, la raccolta è stata inferiore ma tra i donatori che hanno fatto gli esami e i candidati, nuovi donatori, fanno ben sperare che continua la buona semina per fare propaganda sul dono del sangue. La donazione di sangue è l’azione volontaria, dettata da puro spirito di solidarietà di chi dona il proprio sangue affinché siano possibili trasfusioni a chi ne ha bisogno. Donare il sangue è un gesto di solidarietà… Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa .Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti. Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche Tu che mi leggi! La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli, rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona. Ricordiamoci sempre che non siamo solo la vita che viviamo ma anche quella che diamo in dono.
Favria, 15.04.2015 Giorgio Cortese

Forse il mio quotidiano percorso spesso mi porta nella direzione sbagliata, ma non è detto che alla fine non sia la meta giusta.

Callido ricordo
Callido, deriva dal latino: callere aver fatto il callo, essere esperto. Un latinismo piuttosto spinto e decisamente obsoleto, ma sempre attuale. La callidità è quell’astuzia che viene allenata dall’esperienza. Ritengo che callido è il segreto dei fabbricanti di strumenti musicali nella del legno per un violino. Quando andavo a scuola mi ricordo ancora il callido tono emozionante e divertente con cui parla il professore delle superiori che in decenni di insegnamento forgiava con il suo metodo le nozioni per imparare la materia. Callido è il mio cane da ragazzo che aveva imparato che uggiolando e guardandomi da sotto in su, non c’era verso di resistere, ed ogni volta gli davo un biscotto.
Favria, 19.04.2015 Giorgio Cortese

L’attenzione verso i miei simili è la forma più rara e più pura della generosità

Publicom un’emozione dell’animo
Publicom un’azienda canavesana che negli anni cerca di dare sempre una concreta diffusione dei prodotti che gli vengono sottoposti. Oggigiorno i vari mezzi di comunicazione denominati media, utilizzano le tecnologie create dall’uomo e sono molto efficaci per raggiungere tutti ovunque. La pubblicità è nata come professione per diffondere informazioni commerciali e pubbliche, per dare identità al prodotto e per rendere rapida la circolazione commerciale, e l’obiettivo della pubblicità è di far conoscere alle persone dell’esistenza di una marca, di un prodotto ed è questa la “Mission” di Luca Tarro successore del compianto Mario Tarro alla Publicom, con loro la comunicazione sa comunicare il prodotto con un’accorta consulenza che non si ferma allo spot pubblicitario su di uno striscione, su di un giornale o alla radio –televisione. Luca Tarro ed i suoi collaboratori comunicano il prodotto in modo approfondito simile ad un inaspettato fulmine a ciel sereno, che quando arriva, ti coinvolge, ti sconvolge e ti cambia e Ti trasmette forti emozioni nell’animo. Non sei più quello di prima! Ecco, la campagna pubblicitaria utile per il prodotto pubblicizzato, ti lascia senza fiato, senza eccessi ma con la conoscenza del prodotto che prima non conoscevi. Non voglio tediarvi a lungo ma in tutte le sue diverse forme, innovative e tradizionali, la comunicazione pubblicitaria riveste un’importanza centrale per la conoscibilità e la distinguibilità di un determinato brand. La distinguibilità di una marca è essenziale per l’azienda che lo crea e che ne gestisce l’impatto a livello promozionale e commerciale. La pubblicità è un prezioso fattore economico, infatti molti affermano come luogo comune che la pubblicità è l’anima del commercio e chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo ed aggiungo perde delle importanti opportunità. Concludo affermando che se la pubblicità come affermato da importanti personaggi è la più grande forma d’arte del ventesimo secolo e Luca è un grande artista
Favria, 20.4.2015 Giorgio Cortese

La vita è mi è stata donata per usarla al meglio, poi mi sono stati dati anche i mezzi per viverla al meglio, la cultura, l’amore, la felicità, il mondo, i libri. Successivamente mi è stato donato il tempo da riempire. Ma perché ci sono degli farlocchi che non usano tutto ciò per vivere bene.