SPARONE – Crisi all’ex Ims: trovato un accordo per salvare i 220 posti di lavoro. Chiude Druento tratto dal sito Quotidiano Canavese

Nella tarda serata di lunedì, dopo un periodo di molteplici incontri e assemblee all’Unione Industriale di Torino, tra la MTD (ex IMS), Fiom-Cgil, Fim-Cisl e le Rsu degli stabilimenti di Druento e Sparone si è raggiunta un ipotesi di accordo di messa in sicurezza dell’occupazione dei 221 dipendenti e la difesa di quella che è la missione industriale dello stabilimento di Sparone. Nella giornata di mercoledì 18 maggio verrà illustrata nelle assemblee ai lavoratori l’ipotesi di accordo e venerdì si effettuerà il referendum per avvallare la firma all’accordo.
I punti principali dell’accordo sono:
l’assorbimento da parte di MTD dal fallimento IMS di tutti i 221 dipendenti attraverso l’art. 2012 del codice civile (art.47) mantenendo continuità e anzianità; si conferma la missione industriale attuale dello stabilimento di Sparone per quanto attiene lo stampaggio la lastratura e la costruzione stampi;  l’impegno da parte aziendale di ricercare investimenti che creino le condizione per dare continuità al sito e nella ricerca di nuove commesse; per quanto attiene al sito di Druento non verrà rinnovato il contratto d’affitto e i lavoratori saranno ricollocati con le relative attività presso i siti di Tiberina nell’area torinese (None – Pinerolo).
E’ prevista la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per riorganizzazione per affrontare anche il problema delle insaturazioni di organico e verrà altresì avviata una procedura di mobilità volontaria e  per consentire l’accompagnamento al trattamento di quiescenza al  pensionamento  entro il periodo di mobilità; sulla parte economica si è cercato di limitare con condizioni di miglior favore l’applicazione puramente dei limiti contrattuali,  a partire dal mantenimento degli scatti di anzianità al 50%, dai minimi contrattuali in atto, dal buono pasto e maggiorazioni turni  applicando quelle in atto nelle aziende del gruppo torinese; le organizzazioni sindacali e le Rsu si riservano in futuro di presentare in funzione all’andamento produttivo piattaforme rivendicative a livello aziendale che mirino ad un miglioramento delle condizioni economiche; se l’ipotesi verrà avvallata dai lavoratori MTD procederà con il curatore Fallimentare alla proposta di acquisto della IMS  con i tempi tecnici previsti dalla procedura.
«Le organizzazioni sindacali e le Rsu ritengono l’ipotesi di accordo un punto importante per la difesa dell’occupazione e il rilancio dello stabilimento di Sparone e si affidano al giudizio dei lavoratori attraverso il referendum».