L’escursionista Francesco Sossi, di San Giorgio Canavese, disperso da ieri pomeriggio, è stato ritrovato dalle squadre del Soccorso Alpino, purtroppo deceduto a causa della caduta sul terreno reso infido dal gelo e dalla neve. Le ricerche erano iniziate verso le 18 di ieri, dopo che la moglie dell’alpinista, allarmata del suo mancato rientro aveva allertato i carabinieri della compagnia di Ivrea. Le ricerche sono scattate immediatamente.
24 Volontari e Tecnici delle Stazioni della XII Delegazione (Ceresole Reale, Ivrea, Locana e Valprato Soana) e quattro unità della Guardia di Finanza si sono messi in marcia verso le 18 e si sono spinti insieme a numerose squadre dei vigili del fuoco fino quota 2200 sotto la vetta del Verzel, la cima più alta della “Bella Dormiente”, nel Comune di Castelnuovo Nigra, Valle Sacra. Purtroppo è stato tutti inutile. Alcuni soccorritori si sono fermati al bivacco Fornetto mentre gli altri hanno proseguito nella ricerca, che si è conclusa con il rinvenimento del cadavere alle 4 di questa mattina.
Nell’eventualità in cui non si fosse trovato, erano pronti a partire alle 6.00 di stamattina altri 15 volontari del soccorso alpino ed una era prevista una serie di sorvoli con l’elicottero oltre all’intervento di squadre di cinofili. In quota erano già salite ieri sera diverse squadre dei vigili del fuoco da Ivrea, Castellamonte, Torino, Rivarolo e Cuorgnè. Le squadre intervenute stanno ora attendendo le prime luci dell’alba per capire se sarà possibile il recupero ed il trasporto a valle della salma con l’elicottero oppure si dovrà procedere al suo trasporto a spalle.
E’ la seconda disgrazia fatale in pochi giorni in Canavese dopo il cacciatore caduto a Piamprato Soana; purtroppo il terreno gelato e vaste macchie di neve instabile rendono le escursioni molto pericolose. Il soccorso alpino raccomanda quindi la massima prudenza nell’organizzare gite a quote medie poiché anche persone esperte – come erano entrambi i caduti – possono facilmente incorrere in incidenti, purtroppo con esiti fatali.
(Le immagini sono state realizzate dal Soccorso Alpino di Valprato Soana)
