Un altro esempio di un piccolo paese di montagna che non vuole perdere i servizi. A partire dalla scuola pubblica
tratto dal sito Quotidiano Canavese
Missione compiuta. La scuola dell’infanzia di Valprato Soana aprirà anche quest’anno. Prima campanella il prossimo primo ottobre. Merito dell’impegno dell’amministrazione comunale e al contributo della Regione Piemonte. I bambini quest’anno saranno quattro, due in più dell’anno passato. Sono tutti provenienti dal vicino comune di Ronco Canavese. Potranno così giocare e imparare tra coetanei senza dover scendere a valle per raggiungere l’asilo di Pont, distante circa 20 chilometri (su una provinciale, tra l’altro, che è tutta una curva e d’inverno è davvero pericolosa).
«Siamo contenti che la regione Piemonte creda in queste piccole realtà di montagna – fanno sapere dall’amministrazione comunale di Valprato Soana – auspicando che le molte giovani famiglie che hanno deciso di restare in valle e che hanno in questi ultimi anni avuto dei bambini potranno anche in futuro contare sul basilare servizio dell’asilo, che viste le nuove nascite potrà incrementare il numero di iscritti negli anni a venire».
L’unione fa la forza. E in Valle Soana ne sanno qualcosa. Lo sforzo comune, infatti, ha permesso di mantenere aperta la scuola dell’infanzia a Valprato (per tutta la vallata) e la scuola primaria a Ronco Canavese. In entrambi i casi grazie al sussidio della Regione Piemonte che, in Canavese, almeno quest’anno, ha garantito il suo supporto per tutte le scuole al di sotto del limite minimo degli otto iscritti.
