Questione di devozione, certo. Ma anche voglia di vivere la montagna come una volta, quando
una festa era l’unica occasione per riunire genti lontane
VALPRATO SOANA – Nonostante la neve, tradizione rispettata l’altra mattina ai 2000 metri del santuario di San Besso, sopra Campiglia, dove si sono incontrate le comunità di Cogne e della Valle Soana. Una festa promossa come ogni anno dagli «Agli amici di San Besso» che si sono occupati del ristoro in quota.
Questione di devozione, certo. Ma anche voglia di vivere la montagna come una volta, quando una festa era l’unica occasione per riunire genti lontane. Per secoli il Santo è stato (e continua ad essere) un punto di riferimento per i tanti fedeli che raggiungono, non senza fatica, il santuario sotto la rupe.
I fondi raccolti nel corso della giornata serviranno alla manutenzione del santuario stesso.
«Due comunità che si incontrano, la tradizione che si rinnova – commentano dal Comune di Valprato Soana che ha anche pubblicato le foto – un grazie particolare agli amici di San Besso per il ristoro in quota, e per la custodia del nostro amato Santuario».
