Era solo il 24 agosto scorso quando ebbi il piacere di segnalare il ripristino del diario di vetta
sulla Rosa dei Banchi per merito di alcuni volontari.
Oggi, 31 agosto, Loris di Lazinet, cultore ed amante appassionato delle montagne della valle Soana, salendo, ha riscontrato la distruzione volontaria della cassetta del diario di vetta.
Il vandalo di turno, fenomeno dei nostri giorni non si è quindi accontentato di asportare il diario ed il coperchio della scatola in acciaio ma ha distrutto in modo inqualificabile anche il quadro in rame di Papa Giovanni XXIII. Tale opera artistica in rame era stata realizzata da Giovanni Vezzetti intorno agli anni ’60 e lassù era rimasta “illesa” fino ai giorni nostri.
E se fino a ieri potevamo chiederci quale fosse la ragione di tale azione, oggi apprendo con altrettanta amarezza da Roger Oberta, noto alpinista della valle Orco che uno sfregio analogo è stato recentemente compiuto in vetta al Monte Colombo.
Poiché il danno non è stato arrecato ad un simbolo religioso, ma ad un diario di vetta, una lapide oppure ad una targa alla memoria, sarebbe curioso sapere cosa animi questi individui nel salire in quota a fare …danni.
(Da Frassinetto giunge ora notizia che anche la scatola con il il diario di vetta della Quinzeina sud è stata danneggiata)
