Pont Canavese, torre Tellaria: lavori quasi finiti, ma poi ? di Marino Pasqualone

il progetto di recupero era stato finanziato con il bando “6.000 campanili”
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 24 marzo 2016 )

Sono ormai quasi giunti al termine gli imponenti lavori di sistemazione della torre Tellaria e degli edifici ed aree adiacenti lo storico monumento pontese, che svetta a dirimpetto dell’altra torre, la Ferranda, su una delle due alture rocciose che dominano il paese di fondovalle.
Lavori in parte già iniziati negli anni precedenti dall’amministrazione comunale, che poi ha colto la fortunata opportunità del bando “6.000 campanili”, a suo tempo lanciato dal Ministero delle Infrastrutture e riservato alle realtà comunali con meno di 5 mila residenti, riuscendo così ad ottenere un contributo statale di quasi 900 mila euro che ne ha permesso il completamento.
Ma, ora che i lavori stanno giungendo alla fine, resta però ancora da capire quale potrà essere l’effettiva futura destinazione ed utilizzo dei locali attigui alla torre appena ristrutturati.
“ E’ intenzione del Comune di Pont Canavese destinare il complesso monumentale della Torre Tellaria ad area espositiva e luogo per manifestazioni ed iniziative di interesse artistico e culturale – si leggeva infatti sulla delibera di Giunta con cui, due anni or sono, si era deliberato l’aggiornamento del quadro economico del progetto di recupero della torre e dei fabbricati a suo tempo acquisiti dal Comune – anche in funzione di un possibile utilizzo del bene quale laboratorio didattico del Parco Fluviale dell’Orco e del Parco Nazionale del Gran Paradiso, oltre che per completare un mosaico storico del territorio Canavesano”.
E della sua futura destinazione se ne è parlato anche a margine dell’ultimo consiglio comunale di Pont, dove il sindaco Paolo Coppo, rispondendo ad una domanda in merito, ha detto che non è ancora stato deciso in modo definitivo come utilizzare i locali ristrutturati, i quali peraltro non sembrano offrire una superficie utile troppo vasta da sfruttare.
Nel corso della discussione si è inoltre appreso che l’accesso alla sommità della Tellaria vera e propria, torrione comunque molto meno imponente della vicina Ferranda, rimarrà comunque anche a lavori terminati difficoltoso e non adatto a tutti, vista la ristrettezza e l’accentuata ripidità di alcuni suoi passaggi interni.
L’impressione finale è quindi stata che le idee siano per il momento ancora abbastanza confuse, e che comunque l’amministrazione comunale di Pont non abbia troppa fretta di definirne il suo futuro utilizzo, lasciandolo aperto a varie soluzioni.
Marino Pasqualone
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