Ronco: in montagna arrivano i medici … di cartone!

A Ronco Canavese (TO) come a Onore (BG) senza medici in

carne e ossa i giovani Sindaci si affidano a quelli in cartone
GRIDO D’ALLARME (SINORA INASCOLTATO). Era il 2019 quando uno dei due medici di famiglia in servizio presso l’ambulatorio comunale di Ronco Canavese, il Dott. Grassi, raggiunse il traguardo della pensione. Da allora, il servizio è garantito esclusivamente dal Dott. Bosio, anche lui però prossimo alla pensione. Per i mutuati valsoanini si appresta ad arrivare un “disservizio essenziale”, di quelli di cui ci si riempie la bocca quando si parla di spopolamento di montagne e aree interne.“È stato tra i primi temi che ho voluto affrontare dopo le elezioni quello della ricerca di un medico in sostituzione del Dott. Grassi. Ma i tentativi, come quelli della precedente Amministrazione, hanno avuto tutti esito negativo. – commenta Lorenzo Giacomino, Sindaco di Ronco – Da una parte non c’è l’intenzione di salire sin quassù (neppure per un’ora alla settimana), dall’altra molti medici hanno raggiunto il numero massimo di assistiti per cui non possono aggiungere ulteriori mutuati, neppure se questi quassù hanno numeri molto contenuti”.“Desidero ringraziare il Dott. Bosio per il servizio che presta a favore della popolazione della Valle Soana. – prosegue il Sindaco – A lui, come ai medici con cui ho parlato, ho detto che la disponibilità del Comune di Ronco è massima: offriamo un ambulatorio restaurato da poco e attrezzature che, grazie a fondi di bilancio specifici, andremo a implementare già a fine anno. Credo sia stato giusto partire per tempo in questa ricerca perché altrimenti il rischio è concreto: rimanere senza neanche un medico. E sappiamo bene cosa significa l’ambulatorio, specie per la nostra popolazione più anziana”.
LA PROTESTA DEI MEDICI DI CARTONE. La situazione di Ronco somiglia molto a quella di un altro Comune di montagna, questa volta in Val Seriana in provincia di Bergamo. Lì il Sindaco, l’altrettanto giovane Michele Schiavi, si è trovato di punto in bianco senza medico di famiglia. Dopo le affannose ricerche ecco l’idea: chiamare un medico di cartone, che nel giro di poche settimane si è rivelato talmente bravo da essere chiamato anche dal collega Lorenzo Giacomino a Ronco Canavese.
QUANDO SI ATTUERANNO LE POLITICHE SULLA MEDICINA TERRITORIALE IN MONTAGNA?
Michele e Lorenzo sperano prima di vedere un vero e proprio esercito di medici di cartone nei Comuni di montagna come Onore e Ronco. E intanto si spera che il messaggio arrivi, non solo alle ASL di riferimento ma agli organi legislativi, regionali e nazionali, perché, concludono insieme “Senza un intervento legislativo organico e vincolante rincorreremo sempre le emergenze, a scapito di una medicina territoriale efficace, essenziale per le nostre comunità distanti dai presidi ospedalieri”.