PICCOLE SCUOLE DELLE VALLI ORCO E SOANA

PICCOLE SCUOLE DELLE VALLI ORCO E SOANA: AUMENTANO GLI ALUNNI AD ALPETTE E A RONCO, DIMINUISCONO A CERESOLE E A FRASSINETTO
tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Questa mattina la campanella ha ripreso a suonare anche nelle piccole scuole delle valli Orco e Soana. I tre alunni di Frassinetto, i tre di Ceresole Reale, i sette di Ronco e i cinque di Alpette,dove questa mattina arriverà persino l’assessore regionale Giovanna Pentenero, tornano nelle loro aule,rimaste aperte per volontà delle amministrazioni comunali. Nonostante i pochi alunni,infatti,le scuole primarie di questi paesi non hanno chiuso i battenti ed oggi tornano ad essere frequentate da bambini che altrimenti avrebbero dovuto condurre troppo presto un vita da pendolari. Dopo le primarie di Alpette e di Ronco,che già da alcuni anni vivono questa situazione e che ora sono in ripresa,il nuovo anno scolastico, dunque, si apre con altre due scuole ridotte ai minimi termini, un indizio preoccupante che, però, non scoraggia gli amministratori locali. A Frassinetto e a Ceresole,dove le scuole da statali diventano comunali, entrambi i sindaci confermano la loro determinazione a non arrendersi:“Abbiamo voluto tenere aperta la scuola, in accordo con i genitori, perché una volta chiusa sarebbe difficile riaprirla,mentre nei prossimi anni avremo più bambini in età scolare – afferma Marco Bonatto Marchello,primo cittadino frassinettese – .Vogliamo continuare a combattere per salvare la montagna, anche se ogni giorno è più difficile”. “Siamo convinti che le piccole scuole di montagna non debbano chiudere– conferma il sindaco di Ceresole, Andrea Basolo –per questo, la nostra amministrazione comunale, dopo una concertazione con le mamme,ha deciso di mantenere aperta la scuola come già era avvenuto dodici anni or sono,quando era rimasto un unico alunno”. Sono di sicuro tre i bambini che questa mattina varcheranno la porta della scuola del paese più alto della Valle Orco ( Ceresole ), ma potrebbero aggiungersene altri due,i cui genitori avevano preferito iscriverli in altre scuole. A Ronco, invece, gli alunni sono saliti dai quattro dello scorso anno ai sette attuali e le previsioni sono di un ulteriore aumento nei prossimi anni. Un risultato che premia gli sforzi del Comune, da tempo impegnato a mantenere in vita la scuola,assumendo direttamente un insegnante,grazie anche al sostegno della Regione che da anni eroga contributi a favore delle scuole di montagna. Un po’ diverso il caso di Alpette, dove l’elementare è rimasta statale grazie ad un accordo con il Circolo didattico di Cuorgnè,benchè lo scorso anno fosse frequentata da una sola alunna. Oggi, è una scuola   a tempo pieno e a frequentarla sono cinque piccoli alpettesi.

Ornella De Paoli