Comune di Ronco: Recupero e restauro della casa-forte “Gran Betun”

Con questo post vogliamo portarvi a conoscenza del lungo percorso che ha portato

giovedì 29, alla presentazione del progetto “Recupero e restauro della casa-forte “Gran Betun”” al GAL Valli del Canavese nell’ambito del bando della misura del PSL 7.6.4 “Interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale”.
L’intero percorso di acquisizione al patrimonio comunale e di progetto, supportato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino (SABAP-TO), è terminato con la richiesta di finanziamento al GAL che, se ammessa a contributo, permetterà di salvare dal crollo e di consegnare alla collettività quello che è uno dei beni dal più elevato valore storico-culturale e documentale del territorio e ora danneggiato da decenni di abbandono.
Il progetto di recupero architettonico, redatto dall’Arch. Andrea Fausone e dal Geom. Davide Querio, è finalizzato alla creazione di un “punto di scoperta” delle case-forti, interconnesso con la rete escursionistica locale, accessibile e sempre fruibile da parte dei visitatori.
La casa-forte di Servino, risalente all’XI-XII secolo e testimone insieme alle altre case-forti delle Valli Orco e Soana e dell’alto Canavese del fenomeno del “micro-incastellamento” tardo-medioevale, è un bene culturale censito ai sensi della L.R. 35/1995 e riconosciuto dal Piano Paesaggistico Regionale tra le componenti paesaggistiche dell’ambito 32 – Val Soana.
Le immagini rappresentano tre scatti di Valle Soana live e due estratti dagli elaborati di progetto.