Auto elettriche, ed altri veicoli a emissioni zero

Auto elettriche, ed altri veicoli a emissioni zero, sabato 27 settembre in piazza Chanoux ad Aosta.
La notizia, che a prima vista parrebbe ripetitiva di altre analoghe manifestazioni, contiene viceversa un dato molto concreto: da quel giorno, nella città di Aosta, le auto elettriche potranno parcheggiare gratuitamente negli spazi blu, oltre all’ingresso nella ZTL sempre gratuito.

Come a Milano.

Come a Torino ? No, lì no.

A Torino le auto elettriche sono tabù.

Niente ingresso gratuito nella ZTL.

Niente parcheggi gratuiti.

Nessun privilegio nel traffico.

Le proposte, avanzate dal 2010 e ripetute fino all’anno scorso, per incentivare anche a scala comunale i veicoli a emissioni zero, a Torino sono state respinte tout-court.

Alcune 500 elettriche sono in dotazione al car-sharing torinese, peccato che la casa che le costruisce (in Messico) non intenda venderle in Italia.

E peccato che le colonnine di ricarica a cui si collegano siano a loro esclusivo servizio, e non anche di altri veicoli elettrici privati, come a suo tempo previsto in un piano illustrato in almeno quattro occasioni nel 2009, 2010, 2011 e ancora nel 2012, subito prima delle elezioni comunali.

In Valle d’Aosta procede invece anche il piano di installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici.

Alcuni esistono già, come all’interporto di Pollein, e servono per la consegna-merci in Aosta-centro con veicoli elettrici.

Ne esistono anche nella valle di Cogne, per i veicoli elettrici a servizio del turismo eco-compatibile.

Altri verranno installati nei prossimi mesi.

Provando le auto elettriche su e giù per le strade della Valle d’Aosta, sarà interessante scoprire quanta energia si risparmia, grazie al recupero non solo in frenata (energia cinetica) ma sopratutto in discesa (energia potenziale).

E in salita, quando vi è il maggior sforzo del motore, nessun rumore, nessuna emissione nociva o climalterante.

Consoliamoci, quindi.

Se disponete di un’auto elettrica (nonostante tutto, a Torino ne circola già qualcuna), che ovviamente ricaricate a casa vostra, potete arrivare fino ad Aosta sapendo che lì la potete ricaricare.

Grazie agli sforzi lungimiranti di un’amministrazione regionale e comunale che vuole tradurre in pratica l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive in atmosfera prodotte dai mezzi di trasporto su strada (circa 1/3 di quelle totali, vale la pena ricordarlo).

Fondazione Telios