Pont ha ricordato Alfredo Gea: I canti dei cori e le poesie per l’uomo simbolo dell’associazionismo

PONT. Quello trascorso è stato un fine settimana tutto dedicato ad Alfredo Gea. Per lui tre cori hanno cantato vecchi canti della tradizione popolare durante la serata svoltasi venerdì sera al salone polifunzionale e dodici poeti hanno declamato le loro creazioni in versi al 14esimo Recital di poesie in lingue e dialetti d’Italia che ha avuto luogo sabato pomeriggio nella sala consiliare municipale.

tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli

Due iniziative organizzate con la collaborazione del Comune per ricordare Gea, figura di spicco dell’associazionismo, scomparso nel 2014. Venerdì i cori hanno cantato, e sabato i poeti hanno recitato, mentre sullo schermo scorrevano le fotografie che ritraevano Gea in vari momenti che lo hanno visto protagonista e partecipe di tante manifestazioni nella veste di presidente dell’associazione Ij Canteir, capogruppo degli Alpini, cantore del coro Gran Paradiso, socio di Effepi, volontario della Cri e di tanti altri sodalizi.

La serata di cori è stata organizzata da Alpini, Coro Gran Paradiso, Ij Canteir ed ha riscosso un notevole successo di pubblico con apprezzate esibizioni della Corale femminile Armonia di Sparone e dei cori Voci del Canavese di Cuorgnè e Gran Paradiso di Pont. . Ai canti,hanno fatto seguito le poesie presentate sabato al Recital, organizzato dalle associazioni Effepi, Ij Canteir e Anposdi, associazione nazionale dei poeti dialettali. Versi in piemontese, nelle varianti canavesana e torinese, versi nei patois francoprovenzali delle Valli Soana, Orco, Cenischia, versi in occitano dell’alta Val Susa hanno catturato l’attenzione del numeroso pubblico presente. La Famija Canavzan-a,che partecipa a questa iniziativa fin dalla prima edizione, era rappresentata dal presidente Antonio Gallo e da tre valenti poeti, Carlo Lege, Domenico Caresio, Mariuccia Paglia. A recitare in pontese è stato Marino Pasqualone, mentre versi nei patois delle valli Orco e Soana sono stati declamati da Silvana Roscio, Anna Gasparini, Stefano Urietti. Il pubblico ha ascoltato con curiosità e grande attenzione le poesie in francoprovenzale di Puglia e in occitano ed ha applaudito con calore il frassinettese Alberto Giovannini Luca, il quale, oltre a recitare una poesia, ha letto una relazione presentata al recente congresso
dell’Anposdi, che citava proverbi e filastrocche nei dialetti di tutta Italia. Inoltre, Renza Aimone, Marina Balagna e Gino Gasparini dei Canteir hanno presentato,in pontese,’I meis e le stagiun’ un’antica tradizione risalente ai tempi delle veglie nelle stalle.
Ornella De Paoli