Valprato Soana Domenica 10 PREGHIERA DI TAIZE’ a cura di Don Gian Paolo e Diacono Massimo

La PREGHIERA DI TAIZE’ si svolgerà nella Chiesa parrocchiale di

Valprato Soana Domenica 10 Luglio alle ore 16.30 animata dalla Pastorale Giovanile Diocesana.

Maggiori informazioni attraverso i QR Code e i link di riferimento presenti sulla locandina allegata
Cos’è Taizè?
Ci si chiede spesso come fare ad avvicinare i giovani alla preghiera. A volte, un’esperienza diversa, di “rottura”, può far bene, come la preghiera di Taizè.
La preghiera di Taizè è caratterizzata da uno stile molto curato ed, allo stesso tempo, particolarmente adatto ai giovani, grazie ad un sapiente equilibrio tra canti (particolarmente efficaci), parola di Dio, preghiera e silenzio.
Poche parole, pochi gesti, solo l’incontro personale con Dio: non prego Dio, lascio che sia Dio ad entrare in me. La reiterazione dei testi cantati, i lunghi momenti di silenzio, le poche letture scandite lentamente e la ripresa di nuovi canti per altrettanti lunghi minuti è espressione della ricerca della pace interiore in unione con Dio, mediante la ripetizione di una stessa formula che lentamente entra in relazione col ritmo del proprio respiro.
A Taizè, piccolo villaggio vicino a Cluny, in Francia, migliaia di giovani da tutto il mondo e di diverse confessioni cristiane, tre volte al giorno si riuniscono per pregare e cantare con la comunità che, dal 1940, conta oggi un centinaio di frères (monaci).
La Comunità di Taizè insegna che uno dei modi più evidenti per esprimere la fraternità è la condivisione del momento più importante, che è la liturgia, e perché la liturgia sia vissuta con spirito comunitario serve che sia accessibile.
Frère Roger (1915-2005), il fondatore della Comunità, ha costantemente vigilato perché tutto della liturgia a Taizé fosse avvicinabile da ogni ospite, credente e anche non credente, dai testi letti ai movimenti e ai gesti, dall’arredamento liturgico ai canti.

Taizè in Diocesi di Ivrea

Nella nostra diocesi c’è sempre stato un gruppo giovani attento, sensibile e fedele alla preghiera di Taizè, come lievito che fermenta la massa, segno di futuro e di speranza.

Un caloroso invito a partecipare! Don Gian Paolo e Massimo